Antitrust ai piccoli commercianti: stop ai supplementi per uso carte di credito
Stop ai sovrapprezzi applicati dai piccoli commercianti ai consumatori che decidono di effettuare i pagamenti con carta di credito. È questo il nuovo monito alle imprese lanciato dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato che in documento ufficiale ha ricordato che “il divieto si applica a tutti gli esercenti commerciali, inclusi i dettaglianti specializzati, anche di piccola dimensione, tra cui tabaccai, lavanderie, e macellerie”.
L’autorità spiega di “avere ricevuto segnalazioni riguardanti l’applicazione di un supplemento di prezzo per l’acquisto di vari beni e servizi (quali biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico, servizi di lavanderia, bevande e alimenti) mediante carta di credito/debito, presso esercizi commerciali anche di piccola dimensione, distribuiti su tutto il territorio nazionale“.
Inoltre, prosegue, sono pervenute diverse segnalazioni riguardanti l’applicazione da parte di tabaccai di un sovrapprezzo “spesso pari a 1 euro” in occasione dell’acquisto con carta di debito/credito di sigarette, marche da bollo, biglietti per trasporti pubblici.
L’Autorità segnala di essere “intervenuta in diverse occasioni per affermare il principio che l’applicazione di supplementi per l’uso di uno specifico strumento di pagamento costituisce una violazione dell’art. 62 del codice del consumo, il quale stabilisce che i venditori di beni e servizi ai consumatori finali “non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti”. L’Autorità, ricorda infine, di essere già intervenuta in numerosi settori per sanzionare l’applicazione di supplementi per l’uso di certi mezzi di pagamento, qualificandola come violazione dei diritti dei consumatori
C’è chi chiede di passare dalle parole ai fati (sanzioni), come nel caso dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc). “Bene il richiamo dell’Antitrust. Ma non basta più la moral suasion, servono sanzioni“, afferma senza molti giri di parole Massimiliano Dona, presidente dell’Unc. “Non è accettabile che alcuni tabaccai facciano pagare un sovrapprezzo di 1 euro per l’acquisto di sigarette o marche da bollo per il solo fatto si usa la carta di credito. Di tempo, insomma, per adeguarsi e conoscerlo ne è passato fin troppo” conclude Dona.