Antitrust: ok condizionato a operazione acquisto R2 (Mediaset Premium) da parte di Sky, ma con alcune misure
E’ arrivato un via libera condizionato da parte dell’Antitrust all’operazione di concentrazione Sky/R2 (ramo di Mediaset Premium). L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha spiegato in una nota ufficiale di avere concluso lunedì scorso l’istruttoria relativa all’acquisizione di alcuni asset della televisione a pagamento sulla piattaforma digitale terrestre di Mediaset Premium da parte di Sky Italian Holding”. In particolare, l’Autorità ha rilevato che la realizzazione dell’operazione di concentrazione ha comportato il rafforzamento della posizione dominante del gruppo Sky sul mercato dei servizi al dettaglio della televisione a pagamento (mercato della pay-tv), tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.
L’operazione, spiega ancora l’Antitrust, ha generato evidenti effetti anticoncorrenziali, con la conseguente scomparsa anche in chiave prospettica della pressione concorrenziale esercitata, negli anni passati, da Mediaset Premium. Effetti considerati “irreversibili” dato che le condizioni concorrenziali precedenti alla concentrazione non sono state ripristinate a seguito della restituzione di parte della società R2 al gruppo Mediaset.
Motivo per cui l’Autorità ha deciso di imporre, per un periodo di tre anni, misure atte a ripristinare la concorrenza nel mercato della pay-tv: un divieto, per il gruppo Sky, di stipulare esclusive per i contenuti audiovisivi ed i canali lineari per le piattaforme internet in Italia. In questo modo, l’Autorità ritiene che in questo modo la concorrenza potenziale delle offerte televisive a pagamento via Internet possa garantire, in futuro, un’adeguata pressione concorrenziale, che permetta una riduzione dei prezzi per i consumatori e un incremento dei contenuti audiovisivi a disposizione degli stessi.
L’operazione era stata annunciata lo scorso dicembre, con Mediaset Premium che ha ceduto a Sky Italian Holdings il 100% di R2, società a cui è stato conferito il ramo d’azienda Operation Pay relativo ad ambiti quali manutenzione tecnica, attività commerciali e aree analoghe. L’operazione non riguarda l’offerta di tv a pagamento di Mediaset Premium alla propria base clienti.
I commenti delle associazioni
La decisione dell’Antitrust non appaga l’Unione nazionale consumatori (Unc). “Avremmo preferito un divieto – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc -. Anche se è evidente che di fatto il gruppo Mediaset sta oramai abbandonando Mediaset Premium, visto che non ha più lo sport, e rafforzando Infinity, ora Sky consolida ulteriormente la sua posizione dominante nel mercato della pay-tv, pur con le limitazioni decise dall’Antitrust”. “Ora vigileremo per tutelare i consumatori e verificare che non si registrino aumenti degli abbonamenti e violazioni dei diritti degli utenti”, conclude Dona.
Per il Codacons la cessione non dovrà avere alcuna ripercussione negativa sugli utenti delle pay-tv, perché se si verificheranno aumenti delle tariffe, modifiche delle condizioni a svantaggio dei consumatori o riduzioni dei servizi, è pronta a scendere in campo con i ricorsi.
“Simili operazioni rafforzano di fatto la posizione dominante degli operatori nel mercato delle pay-tv, e rischiano di avere effetti negativi sugli utenti – spiega il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – Bene ha fatto l’Antitrust a imporre limitazioni per garantire maggiore concorrenza, ma è necessario tenere alta la guardia per evitare che i consumatori subiscano un possibile incremento dei prezzi del servizio, modifiche delle condizioni contrattuali a loro svantaggio o una riduzione dell’offerta, circostanze che porterebbero il Codacons a tutelare mediante ricorsi legali gli interessi degli utenti”.
(Notizia aggiornata alle 11.34)