Assegno unico: domande al via e pagamento a partire da marzo, riguarderà oltre 7 milioni di famiglie
Le domande per ricevere l’assegno unico universale, ovvero il contributo mensile per ogni figlio a carico, sono iniziate. Dall’1 gennaio, giorno di apertura delle richieste, ad oggi, sono state presentate 266.309 domande che riguardano 427.010 figli, secondo quanto rilevato dall’Inps. I primi contributi però non arriveranno prima di marzo. Per la precisione, le famiglie che presenteranno le domande nei mesi di gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo, mentre per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. È possibile fare richiesta dell’assegno unico entro il 30 giugno, senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo. In altre parole, per coloro che faranno domanda entro giugno, l’Inps riconoscerà tutti gli arretrati da marzo, mese in cui le famiglie non avranno più diritto ai benefici assorbiti con l’assegno unico.
L’assegno unico infatti andrà a sostituire il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’assegno di natalità (Bonus bebè), gli assegni per il nucleo familiare e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimarrà invece ancora in vigore il bonus nido. L’assegno unico è un beneficio che riguarda oltre 7 milioni di famiglie per circa 11 milioni di minori, ha stimato l’Inps che per diffondere l’informazione ha avviato una serie di iniziative insieme al Dipartimento della Funzione Pubblica e all’Agenzia delle Entrate.
Per dare risalto al fatto che da marzo la busta paga dei lavoratori dipendenti cambierà e che parallelamente partiranno i pagamenti dell’assegno unico sui conti correnti, Inps si è attivato tra le altre cose inviando un’informativa alle aziende, tramite cassetto previdenziale per informare i loro dipendenti.
Online il simulatore Inps per il calcolo degli importi
Prima di presentare la domanda, è possibile farsi un’idea dell’importo che arriverà utilizzando il simulatore sul sito dell’Inps. L’accesso al simulatore non richiede autenticazione dell’utente e i dati inseriti sono anonimi. Il calcolo fornito è però puramente indicativo, l’importo effettivo dell’assegno sarà calcolato solo a seguito della domanda, accedendo all’apposita procedura web disponibile sul sito Inps o rivolgendosi ai Patronati o al Contact Center dell’istituto.
Per definire l’importo è infatti necessario aver presentato l’Isee. Ma attenzione, è possibile anche presentare la domanda di assegno unico senza Isee, ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto. Sarà comunque possibile inviare l’Isee successivamente e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.