Finanza Notizie Italia Assicurazioni: sempre più alto il pericolo truffa, è record di siti fake (oltre 196 da gennaio)

Assicurazioni: sempre più alto il pericolo truffa, è record di siti fake (oltre 196 da gennaio)

21 Ottobre 2020 15:57

E’ sempre più alto il pericolo truffa nelle assicurazioni. Da gennaio sono stati rilevati dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ben 196 siti fake che distribuivano polizze false. Si tratta di un record assoluto, secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori: si è passati infatti da 50 siti irregolari individuati nel 2017, a 103 nel 2018, il doppio, a 168 nel 2019 e ora, pur non essendo ancora arrivati a fine anno, si contano già a 196 siti, quattro volte il dato di quattro anni fa. Una marea preoccupante che va letta in combinazione con il dato reso noto a inizio settimana dall’Ania, secondo il quale 2,6 milioni di veicoli circolano in Italia senza la copertura assicurativa. E non si sa, quanti di questi non si assicurano volontariamente e quanti perché sono caduti nella trappola dei siti fake.

“Certo l’aumento è dovuto anche alla sempre maggiore attività di contrasto dell’Ivass e alla maggiore attenzione del consumatore, che segnala più di prima i siti irregolari, ma l’andamento desta comunque allarme – sottolinea Massimiliano Dona, presidente dell’Unc, esortando un intervento legislativo: “Un aumento esponenziale del fenomeno che richiede un intervento immediato del legislatore”. Ad esempio l’Ivass, a differenza della Consob, non ha il potere di oscurare direttamente il sito fake senza ricorrere alla magistratura, interrompendo subito la truffa. Ma non solo. Serve un giro di vite del legislatore anche per inasprire le pene per i truffatori oltre che per attenuare le sanzioni per l’automobilista che in perfetta buona fede sottoscrive polizze false. La multa per chi non è assicurato va da 849 a 3.396 euro, ma il Codice della strada non distingue tra chi è vittima di una truffa e chi irresponsabilmente e con dolo non si assicura. Nel 2019 le multe sono state ben 177.029.

 

Allo studio la creazione di una unità per contrastare le truffe
Di fronte a questa situazione, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) sta cercando di affrontare in maniera più incisiva il fenomeno delle truffe e di quelle legate alla criminalità organizzata. In particolare, Ania ha avviato un progetto per la costituzione di una unità – l’Osservatorio Antifrode – che, sfruttando le nuove tecnologie e i sistemi di advanced analytics, consenta di identificare i casi a rischio e sia dedicata al contrasto delle truffe in collaborazione con la magistratura, le forze dell’ordine e l’istituto di vigilanza.

Nel frattempo, l’Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative e consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati, di rivolgersi in caso di bisogno al Contact Center Consumatori Ivass e di consultare sul sito www.ivass.it:
– gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia
– il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea.