Finanza Notizie Italia Banche sempre più innovative, è tempo di alleanze nel fintech e insurtech

Banche sempre più innovative, è tempo di alleanze nel fintech e insurtech

22 Gennaio 2020 10:52

Le banche non saranno più le stesse. Il messaggio, dato cinque anni fa nella prima edizione dell’Osservatorio Fintech & Insurtech, si sta dimostrando con sempre maggiore forza, tanto che oggi si può dire che tutto il mondo finance non sarà più lo stesso. E proprio per l’ampiezza dei cambiamenti in corso, che superano i confini tradizionali del mondo finanziario, sta emergendo una fase di alleanza con nuovi attori del fintech e insurtech.

Tra le principali evidenze dell’utilima edizione dell’Osservatorio Fintech & Insurtech, condotto dal Politecnico di Milano, emerge che i canali bancari retail stanno diventando sempre più digitali. Ecco le tendenze che lo dimostrano:
Mobile Banking: a dicembre 2018 la percentuale di clienti unici attivi da smartphone è del 20% rispetto al 17% rilevato a dicembre 2017
Internet Banking: a dicembre 2018 si è registrato un calo nel peso percentuale degli utenti attivi da Pc sul totale clienti unici (da 51% a 40%)
Filiali evolute: durante il 2018 il numero totale di filiali in Italia è diminuito (-5%). Al contempo è cresciuto il numero di filiali cosiddette evolute in cui è presente una postazione self-service dove il cliente può autonomamente eseguire alcune transazioni, e rivolgersi ad un consulente, fisico o da remoto, per operazioni più complesse o che necessitano di autorizzazione. A dicembre 2018 esse rappresentavano l’11% delle filiali in Italia, rispetto al 7% del 2017.
ATM Multifunzione: cresce il numero di ATM da cui è possibile effettuare versamenti, pagamenti e/o ricariche e sia di carte prepagate sia telefoniche. A dicembre 2018 rappresentavano l’80% dello shipment in Italia, rispetto al 76% registrato nel 2017.

 

Continua la corsa dell’Open banking
A queste tendenze, si affianca una costante corsa dell’Open Banking, diventato più popolare a seguito dell’introduzione della PSD2 che obbliga le banche ad aprire le proprie API e a condividere i propri dati con terze parti. Tuttavia, l’Open Banking cederà il posto all’Open Finance, intesa come Open Innovation applicata a tutte le componenti del mondo finanziario (incluso l’insurance) con l’obiettivo di cogliere opportunità di business e idee dall’esterno.

Nel percorso di Open Finance le startup sono certamente una fonte di innovazione imprescindibile. Diverse evidenze raccolte dimostrano che le startup italiane sviluppano sempre più modelli con un’architettura aperta, per entrare meglio in partnership con altri attori, sia del settore finanziario, sia al di fuori di esso. Non a caso il 73% delle startup ha infatti ha almeno una partnership attiva.

Tuttavia, l’innovazione passa anche da collaborazione con altri attori che gravitano attorno al mondo finanziario, come ad esempio i propri clienti, le università, le istituzioni e gli incubatori. Non a caso, per facilitare l’innovazione e la collaborazione tra i diversi attori, si stanno affermando diverse piattaforme software, che permettono lo scambio agevole di dati ed elaborazioni, attivazione di servizi, creazione di ecosistemi di collaborazione tra soggetti diversi e che a volte fanno da aggregatori di idee innovative.