Bike Economy: Italia seconda in Ue per la produzione di bici. E anche il turismo cresce sulle due ruote
Se la bike economy stava già avanzando negli anni scorsi, dopo il lockdown si è registrata una vera e propria esplosione delle due ruote, dando un’ulteriore spinta al settore. In effetti la bicicletta, soprattutto nella variante e-bike, rappresenta un veicolo di trasporto che consente di spostarsi in città mantenendo il distanziamento e allo stesso tempo garantendo una certa velocità. Ecco come le nuove abitudini di spostamento degli italiani stanno aprendo opportunità economiche, anche in settori molto distanti. Come il turismo e l’immobiliare.
Italia batte Olanda per la produzione di biciclette
Non è l’Olanda e nemmeno la Danimarca. Un po’ a sorpresa, il principale paese produttore di biciclette in Europa è il Portogallo con 2,7 milioni di modelli prodotti nel 2019, secondo l’ultima indagine dell’Eurostat. La segue a ruota l’Italia, seconda in classifica, con 2,1 milioni di pezzi, battendo di gran lunga l’Olanda che si ferma a 0,7 milioni di bicilette prodotte. Nell’intera Eurozona, l’anno scorso sono uscite dalla fabbrica 11,4 milioni di bici, evidenziando un aumento del 5% rispetto al 2018. La produzione aumenta di pari passo con la domanda. Secondo l’ultimo rapporto di Isnart-Legambiente-Unioncamere del 2018 negli ultimi cinque anni, in Italia, c’è stata una crescita del 41% delle persone che si muovono in bici.
La spinta per turismo e immobiliare
Le nuove abitudini di spostamento degli italiani stanno aprendo opportunità economiche, come il cicloturismo che a sua volta produce ricadute sul mercato immobiliare. L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha infatti notato un aumento di interesse per le località turistiche in cui sono in corso interventi per la realizzazione delle piste ciclabili. Una delle regioni maggiormente interessate è la Liguria. In particolare, la costa imperiese, dove si snoda la pista ciclabile del parco costiero “Riviera dei Fiori”: è una delle più lunghe di Europa, 24 km, ed è nata sull’ex linea ferroviaria Genova–Ventimiglia. Sono appena stati appaltati e iniziati i lavori di prolungamento della pista ciclabile che collegherà San Lorenzo al Mare ad Imperia e che, secondo le previsioni, si prolungherà fino a Diano Marina, dove vanno avanti i lavori per la realizzazione della pista ciclabile urbana e per il restyling parziale della viabilità in luogo delle ex linee ferroviarie al cui posto sorgeranno anche parcheggi e aree verdi. Ma anche nel savonese vi è un crescente appeal per la zona tra Noli e Finale Ligure grazie alla presenza di una pista ciclabile (zona delle Mànie).
Altra regione interessata alla presenza delle piste ciclabili e dove queste ultime hanno funzionato come volano per il mercato immobiliare è il Veneto, in particolare nella zona del lago di Garda dove, negli ultimi anni, è stata parzialmente realizzata una pista ciclabile a strapiombo sul lago. “Garda By Bike”, questo il nome del progetto, una volta ultimato, percorrerà l’intero lago, unendo la sponda trentina a quella veronese e bresciana in un unico itinerario di 140 km. In Trentino, a Riva del Garda, intanto proseguono i lavori sul territorio per la costruzione della pista ciclabile che da Capo Reamol arriva fino a Limone sul Garda. Il progetto si sviluppa lungo la sponda est per circa 5,5 chilometri nel tratto che da Torbole porta al confine con il Veneto. La ciclabile segue invece la sponda opposta (ovest) per circa 5,3 chilometri da Riva del Garda fino al confine con la Lombardia.
E arriviamo allora alla Lombardia. In Franciacorta si segnala un crescente interesse per la zona grazie alla pista ciclabile che collega Brescia a Paratico e che percorre la vecchia strada del vino della Franciacorta. Altre piste ciclabili interessano il lago di Iseo, tra Sarnico e Predore, sulla sponda bergamasca: 9 km percorribili in bici e a piedi particolarmente apprezzati dai turisti che possono muoversi in sicurezza in bicicletta tra i due comuni costeggiando il lago. Infine, in Piemonte un’area che è sempre stata apprezzata dai turisti e che negli ultimi tempi ne ha attirato numerosi per la possibilità di praticare cicloturismo è il territorio del Barolo e del Barbaresco.