Bolletta elettrica: in 7 anni prezzi lievitati. In Italia calo più contenuto
In sette anni, dal 2010 al 2017, il prezzo dell’energia elettrica domestica è sceso solo in otto paesi su 28 e tra questi non c’è l’Italia. A renderlo noto una ricerca realizzata dal centro studi Impresalavoro sulla base degli ultimi dati Eurostat.
Ebbene la bolletta elettrica delle famiglie è aumentata, e anche in maniera consistente in paesi come la Lettonia (+51,1%), la Grecia (+48,7%), il Belgio (+44,3%) e il Porotgallo (+38,9%), seguiti da Francia (+30,9%), Regno Unito (+27,8%), Germania (+26,7%), Spagna (+25,0%). Anche in Italia i costi per l’energia elettrica a fini domestici sono cresciuti ma l’aumento è stato molto più contenuto rispetto agli altri paesi Ue, “appena” l’8,7% in più. Calano invece in Ungheria (-31,0%), Malta (-19,9%), Paesi Bassi (-12,3%), Slovacchia (-8,9%), Lussemburgo (-6,9%), Lituania (-6,3%), Cipro (-4,9%) e Repubblica Ceca (-3,9%). I costi dell’energia elettrica individuati dalla ricerca del Centro studi ImpresaLavoro sono comprensivi di tasse e accise, che nel nostro Paese costituiscono da sole il 37,0% del prezzo finale, un’incidenza meno elevata rispetto alla Danimarca (68,2%), Germania (54,5%), Portogallo (51,6%), Slovacchia (41,9%), Austria (37,9%) e Grecia (37,3%). Il fisco pesa invece meno nella bolletta delle famiglie che vivono in altre economie continentali: Francia (35,5%), Regno Unito (25,8%) e Spagna (21,4%).
“Nel nostro Paese” si legge nella ricerca “il costo per l’energia elettrica domestica (tasse incluse) è infatti passato da 0,1943 euro per kWh nel 2010 a 0,2111 kWh nel 2017. Stimando nel 2017 un consumo medio annuo per famiglia di 3.199 kWh (fonte: osservatorio facile.it) si ottiene così per ogni famiglia una bolletta elettrica di 675 euro su base annua”. “Se invece la stessa famiglia italiana si trovasse a vivere nei Paesi Bassi” – conclude – “risparmierebbe 176 euro all’anno, 160 euro se vivesse in Slovenia, 124 se vivesse in Francia e 96 euro se vivesse nel Regno Unito. In Germania, invece, il conto da pagare sarebbe più elevato: +300 euro”.