Bollette a 28 giorni: Agcom infligge massima multa a Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb
Alla fine le multe per le bollette a 28 giorni sono arrivate. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha sanzionato con il massimo della pena prevista dalla legge Vodafone, Tim, Wind Tre e Fastweb per il mancato rispetto dell’obbligo della cadenza mensile della fatturazione. Le compagnie telefoniche dovranno ora versare una cifra pari a 1,16 milioni di euro ciascuno.
Il consiglio, si legge nel comunicato ufficiale dell’Autorità, ha deliberato “di irrogare agli operatori, Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, la sanzione massima prevista dalla legge per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile”. L’Autorità, prosegue il comunicato, “ha nel contempo emanato apposite linee guida concernenti la propria attività di vigilanza dell’attuazione, da parte degli operatori, delle disposizioni, recate nella suddetta materia, dal decreto legge n.148 del 2017″.
Per la telefonia fissa il criterio della fatturazione deve essere il mese. Lo aveva indicato lo scorso marzo l’Agcom in una nota ufficiale nella quale scriveva: “l’unità temporale per la cadenza di rinnovo e fatturazione dei contratti di rete fissa deve essere il mese, affinché l’utente possa avere la corretta percezione del prezzo offerto da ciascun operatore e la corretta informazione sul costo indicato in bolletta per l’uso dei servizi”.
Sulla questione è intervenuto il Codacons che ha definito la multa “giusta nelle intenzioni, perché ribadisce l’assoluta illegittimità dell’operato dei gestori telefonici”, ma al tempo stesso “ridicola nella sua entità, perché per nulla proporzionata ai ricavi raccolti dalle aziende della telefonia grazie alla fatturazione a 28 giorni”. Secondo i calcoli dell’associazione dei consumatori, “grazie alle bollette ogni 28 giorni gli operatori avrebbero incassato in due anni circa 2 miliardi di euro”. Il Codacons invita gli utenti a presentare richiesta di rimborso alle compagnie telefoniche e alle pay-tv, chiedendo la restituzione delle maggiori somme pagate a causa delle fatturazioni a 28 giorni.