Finanza Notizie Italia Bollette: dal primo luglio rincari per luce (+3,3%), cala il gas del 6,7%

Bollette: dal primo luglio rincari per luce (+3,3%), cala il gas del 6,7%

26 Giugno 2020 08:00

Dopo i forti ribassi registrati nei mesi passati (con l’elettricità a -18,3% e il gas a -13,5%), nel terzo trimestre del 2020 per la famiglia tipo in tutela prosegue la flessione per la bolletta del gas che mostra un -6,7%, mentre quella dell’elettricità sale del 3,3%. Un rialzo, quest’ultimo, da imputare “ai costi per il funzionamento del sistema”. È quanto si apprende dall’aggiornamento trimestrale fornito dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera). Per quanto riguarda gli effetti sui consumatori (al lordo tasse), il risparmio annuale complessivo è previsto a quota 212 euro.

Spesa, come cambia
Nel dettaglio, secondo i dati forniti dall’Arera, per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW, nel cosiddetto ‘anno scorrevole’ (ovvero tra il 1° ottobre 2019 e il 30 settembre 2020), sarà di circa 496 euro, con una variazione del -12,2% rispetto ai 12 mesi corrispondenti dell’anno precedente (1° ottobre 2018 – 30 settembre 2019), per un risparmio di circa 69 euro l’anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.006 euro, con una variazione del -12,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, per un risparmio di circa 143 euro l’anno.

Ecco cosa spinge i costi della bolletta elettrica
Arera spiega che “il rialzo della bolletta elettrica, in un contesto di mercati all’ingrosso che registrano i primi segnali di ripresa dopo il crollo dei prezzi registrato nel secondo trimestre, è sostanzialmente legato ad un aumento dei costi per il funzionamento ed equilibrio del sistema (costi di dispacciamento)”. In generale, si legge ancora nella nota, questi costi tendono ad aumentare nei periodi caratterizzati da bassi consumi in cui è necessaria una maggiore “movimentazione” degli impianti nel mercato per il servizio di dispacciamento.
Le misure di contenimento dell’epidemia, riducendo la domanda elettrica, hanno contribuito ad aumentare il fabbisogno di risorse per il dispacciamento. L’Autorità sta comunque completando alcune analisi, nell’ambito delle attività di monitoraggio dei mercati che le competono, al fine di meglio valutare l’aumento di questi costi, anche tenendo conto dell’assetto strutturale del sistema elettrico nazionale.

Per il gas
Discorso a parte per il gas naturale, il cui andamento è determinato da un forte calo della spesa per la materia prima (-7% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, in parte controbilanciato da un lieve aumento delle tariffe regolate di trasporto e distribuzione (+0,3%), determinato da una revisione prudenziale della componente di perequazione della distribuzione. Stabili gli oneri generali.

Lo studio dell’Unc
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), per una famiglia tipo significa spendere su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole indicato dall’Arera, ma dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021, nell’ipotesi di prezzi costanti), 14 euro in più per la luce e 55 euro in meno per il gas. Una minor spesa complessiva, quindi, pari a 41 euro. “Una cattiva notizia per le famiglie già in difficoltà per le conseguenze dell’emergenza Covid. Purtroppo, il calo del prezzo del gas è solo un effetto ottico, un risparmio sulla carta, visto che in estate non si accende il riscaldamento. Insomma, sui bilanci delle famiglie peserà solo il rialzo della luce. Se poi consideriamo che nei mesi estivi si registrano i picchi dell’anno per i consumi di elettricità, dato l’uso massiccio dei condizionatori, la notizia è ancora peggiore” commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc.