Bollette: in arrivo nuovi rincari, batosta da 3.175 euro a famiglia
Nonostante gli oltre 30 miliardi di euro impegnati dal Governo per contrastare il caro-energia sono in arrivo nuovi rincari tariffari per le famiglie, che si aggiungeranno ai maxi aumenti registrati a partire dalla fine del 2021.
La stima arriva da Consumerismo No Profit, alla vigilia degli aggiornamenti trimestrali delle bollette da parte di Arera. Se consideriamo un utente domestico tipo del mercato tutelato, tra il primo trimestre 2021 e il terzo trimestre 2022, calcola l’associazione, il costo complessivo delle forniture subirà, saranno per l’energia elettrica da 0,20 €/kWh (primo trimestre 2021) a 0,45 €/kWh (terzo trimestre 2022), con un incremento complessivo del +125%, mentre per il gas da 0,60 €/m3 (primo trimestre 2021) a 1,40 €/m3 (terzo trimestre 2022), con un incremento complessivo del +133%. Nel dettaglio, se saranno confermate le stime di aumento di Consumerismo, una famiglia “tipo”, nonostante gli interventi del Governo per calmierare le tariffe, si ritroverà a spendere complessivamente 3.175 euro annui per le forniture di energia, nel dettaglio: 1.960 euro per il gas, 1.215 euro per la luce.
La guida per risparmiare
Con l’occasione l’associazione stila una piccola guida con una serie di accorgimenti per aiutare le famiglie a risparmiare. In primo luogo adottare un sistema di domotica per il risparmio energetico: in tal modo sarà automaticamente ottimizzata la gestione e regolazione degli impianti termici ed elettrici raggiungendo risparmi nell’ordine del 20-40%. Adottando un sistema completo anche di sensori intelligenti collegati agli utilizzatori elettrici si può raggiungere, in alcuni casi anche, il 50-60% di risparmio energetico.
In secondo, sostituire i sistemi di illuminazione tradizionali con i LED a luce calda di ultima generazione. La sostituzione di 4 lampadine tradizionali può comportare un risparmio di oltre 50 euro all’anno. Dopo l’uso, NON lasciare i dispositivi in stand-by. A tal scopo è utilizzabile, per esempio, una ciabatta elettrica dotata di tasto ON/OFF. Secondo alcune stime, questo può far risparmiare mediamente circa 100 euro all’anno. Poi fare la manutenzione degli impianti. Un impianto o dispositivo elettrico ben manutenuto consuma e inquina meno. Evitare di utilizzare il sistema di riscaldamento/raffrescamento senza tener conto delle effettive esigenze. In particolare, è necessario adattare l’uso in funzione di: a) temperatura esterna, b) numero di persone nella stanza, c) livello di umidità, d) presenza effettiva di persone negli ambienti riscaldati/raffreddati, e) apertura di porte e finestre. Adottare un crono-termostato e valvole termostatiche (se non ancora installati) è un utile aiuto alla conduzione degli impianti. In seguito favorire il corretto isolamento termico tra casa e ambiente esterno. Schermare le finestre di notte o durante le ore calde chiudendo persiane e tapparelle o utilizzando delle tende, usare in modo efficiente gli apparecchi elettrici. Usare lavastoviglie e lavatrici a pieno carico per evitare ripetuti lavaggi e preferibilmente nelle ore in cui l’energia costa meno, evitare di tenere accese le luci nelle stanze in cui non vi è nessuno e regolare l’intensità in base alle effettive esigenze di illuminazione e infine cambiare fornitore confrontando le offerte e dopo aver trovato quella migliore, contattare sempre l’operatore per confermare la sua validità.