BTP Futura avrà durata 10 anni con 3 step di tassi fissi crescenti, ecco le caratteristiche
BTP Futura avrà una scadenza di 10 anni con tre step di tassi fissi crescenti nel tempo. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito le caratteristiche del primo titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail, che verrà collocato da lunedì 6 a venerdì 10 luglio e che sarà interamente destinato a finanziarie i provvedimenti che il governo ha lanciato per far fronte alla grave crisi economica innescata dal coronavirus COVID-19 e dal conseguente lockdown.
Il nuovo Btp Futura lanciato dal Mef (ministero dell’economia) “fa parte di una strategia di gestione del debito pubblico finalizzata a costruire un rapporto più stretto e continuativo con i risparmiatori retail”. Così aveva spiegato nei giorni scorsi Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, nel corso della videoconferenza sul nuovo Btp Futura.
Le caratteristiche del titolo
BTP Futura scadrà nel 2030 e prevede un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo, ma solo per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino alla scadenza. Il titolo presenta cedole semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Le cedole, pagate con cadenza ogni sei mesi, verranno calcolate in base a un dato tasso fisso per i primi 4 anni, che aumenta una prima volta per i successivi 3 anni e una seconda volta per gli ultimi 3 anni di vita del titolo prima della scadenza. La serie dei tassi minimi garantiti di questa prima emissione del BTP Futura sarà comunicata venerdì 3 luglio, mentre i tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, il giorno 10 luglio, ma non potranno comunque essere inferiori ai tassi minimi garantiti comunicati all’avvio del collocamento. Inoltre, il tasso cedolare dei primi 4 anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti a rialzo solo i tassi successivi al primo.
L’emissione
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana attraverso due banche dealers: Banca Imi e Unicredit. Il collocamento non prevede alcun tetto massimo, assicurando la completa soddisfazione degli ordini da parte dei risparmiatori. Il Ministero potrà però decidere di chiudere anticipatamente l’emissione. L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 8 luglio, garantendo quindi al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento. Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento.
Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri titoli di Stato.
Nei prossimi giorni il ministero pubblicherà sul sito del Debito Pubblico la Nota Tecnica per fornire ai risparmiatori e agli operatori di mercato tutti gli elementi informativi utili per prendere parte all’imminente collocamento.