BTP futura, parte lunedì 8 novembre la nuova edizione: tassi cedolari minimi garantiti a 0,75%, 1,25% e 1,7%
Il Tesoro italiano si prepara alla quarta edizione del BTP Futura. Il collocamento del titolo dedicato al mercato retail, che punta a raccogliere fondi per finanziare le diverse misure adottate nel corso dell’anno per la crescita economica del Paese, avverrà da lunedì 8 a venerdì 12 novembre. In attesa che parta ufficialmente la nuova edizione, il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato la serie dei tassi cedolari minimi garantiti della quarta emissione del BTP Futura che prevede 0,75% dal 1° al 4° anno; 1,25% dal 5° all’8° anno; 1,70% dal 9° al 12° anno.
I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti di cui sopra. In particolare, il tasso cedolare fissato per i primi 4 anni di vita del titolo resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi cedolari relativi ai due successivi quadrienni. Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005466344. Il Mef ricorda che per la sottoscrizione del BTP Futura, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, è possibile effettuare anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking o attraverso nuove modalità di prenotazione offerte dagli istituti bancari anche per tenere conto di possibili misure restrittive legate alla pandemia.
BTP Futura, le caratteristiche
Il BTP Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Il titolo avrà inoltre una scadenza di 12 anni e sarà previsto un doppio premio fedeltà: alla fine dei primi otto anni di vita del titolo l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del Pil nominale registrato dall’Istat nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%. Alla scadenza finale (dopo i successivi quattro anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del Pil registrato nei primi otto anni del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dall’Istat dal nono al dodicesimo anno, con un minimo dell’1% e un massimo del 3% del capitale investito.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana tramite due banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit. “Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del ministero di chiudere anticipatamente l’emissione”, segnalano dal Tesoro aggiungendo che l’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 10 novembre, garantendo dunque al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento. Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento. Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali.