Buono benzina da 200 euro esentasse: la novità contro il caro carburanti
Da ieri è scattato il taglio ai prezzi dei carburanti in Italia, arrivati alle stelle con la guerra in Ucraina. Per far fronte a questi aumenti record il governo è intervenuto con un decreto legge che mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in particolare, al finanziamento di interventi a tutela delle imprese nazionali e delle famiglie. Tra le misure si segnala oltre al taglio del costo delle accise dei carburanti di 25 centesimi sino a fine aprile, l’introduzione di una importante novità come quella dei buoni benzina esentasse fino a 200 euro per i dipendenti di aziende. È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, ha sottolineato il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Buono benzina da 200 euro: come funziona
Soffermandoci sul buono benzina, come prevede il decreto, si tratta di un buono benzina ceduto “a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore” che per il 2022 non concorre alla formazione del reddito, ovvero saranno esenti da tasse. Questi buoni dovrebbero costituire una sorta di benefit aziendale e, in quanto tale, sarà l’azienda a decidere se corrisponderli ai propri dipendenti o meno. I lavoratori potranno quindi esprimere il proprio interesse in merito, ma non è detto che la richiesta verrà accolta. Non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere a questo benefit. L’unico limite finora anticipato dalla norma è che la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private. I dettagli verranno verosimilmente definiti nell’ambito di accordi tra sindacati e imprese.