Campari pensa a cessione dei soft drinks, verso addio a Oransoda e Lemonsoda
I marchi Lemonsoda e Oransoda potrebbero presto cambiare casacca. Il gruppo Campari sta infatti lavorando per razionalizzare il proprio portafoglio di prodotti e gli asset potenzialmente sacrificabili sono i soft drinks. Oltre a Lemonsoda e Oransoda potrebbero essere messi in vendita anche altri marchio del ramo soft drinks quali Pelmosoda, Mojito Soda, Pinacolada Soda e Crodo.
Il pacchetto soft drinks presenta un valore vicino ai 100 milioni di euro e già questo mese potrebbero arrivare le offerte preliminari. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore nelle scorse settimane è iniziato il processo di valutazione per sondare l’eventuale interesse di compratori industriali. Oggetto della vendita sarà il ramo d’azienda dei soft drinks, senza rete commerciale.
Tra i potenziali acquirenti i maggiori candidati sembrano essere le grandi multinazionali estere o gruppi industriali italiani. Al lavoro sull’operazione, secondo quanto riferito da Dealreporter, ci sarebbe la banca d’affari Rabobank, specializzata nel settore alimentare e beverage.
Tale cessione rientrerebbe nella strategia del gruppo di focalizzarsi sugli asset core, ossia sui brand più globali quali Aperol e Campari, oltre a brand importanti quali Averna, Braulio e Cynar, che presentano un’elevata marginalità.
“Se confermato, crediamo che questa nuova cessione avrebbe un impatto positivo sull’azione – commentano gli analisti di Banca Akros – perché consente al gruppo di realizzare un nuovo passo nel piano di creazione di valore”.