Finanza Notizie Italia Caro spread: Fabi, effetti su prestiti a imprese e mutui governo dopo governo (da Berlusconi a Conte)

Caro spread: Fabi, effetti su prestiti a imprese e mutui governo dopo governo (da Berlusconi a Conte)

9 Settembre 2019 13:15

L’insediamento del nuovo governo giallo-rosso, con l’intesa Pd-Movimento 5 Stelle arrivata dopo la crisi di governo scoppiata a inizio agosto, ha portato a un allentamento della tensione sul debito pubblico italiano. Che si è tradotta in una riduzione dello spread tra Btp e Bund, considerato un termometro per misurare il cosiddetto rischio Italia, che è sceso sotto la barriera psicologica dei 150 punti base (per la prima volta dal 15 maggio 2018, due settimane prima della nomina dell’esecutivo Lega-grillini e due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio).

Proprio nei giorni scorsi l’osservatorio sui conti pubblici italiani (Cpi) guidato da Carlo Cottarelli ha calcolato a quanto è ammontato il costo dello ‘spread giallo-verde’ in un articolo curato da Edoardo Frattola.  Quest’ultimo spiega che nei quattordici mesi del sodalizio Lega-M5S sono stati emessi titoli di stato con spread più elevati. Il costo di questo maggiore spread per la spesa per interessi, cumulato per i prossimi vent’anni, è circa 18-20 miliardi di euro.

Effetti dei rialzi su prestiti a imprese e mutui governo dopo governo (da Berlusconi a Conte)

Ma il ‘caro spread’ pesa anche su altri fronti: se il differenziale tra Btp e Bund si allarga, salgono i tassi sui prestiti a famiglie ed imprese. Su questa questione si sofferma l’analisi della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) guidata da Lando Maria Sileoni che ha passato al setaccio l’andamento del differenziale di rendimento tra titoli di Stato italiani e titoli tedeschi dal 2008 al 2019.

Lo spread fa aumentare i tassi di interesse in quanto aumenta il costo della raccolta delle banche, che hanno circa 400 miliardi di euro di titoli di Stato italiani. Ne consegue che gli istituti di credito spendono di più per acquistare denaro e per finanziarsi: costo di acquisto più alto e conseguentemente prezzo di vendita alla clientela più alto”, commenta il segretario generale della Fabi, Sileoni.

Ecco sintetizzati, esecutivo dopo esecutivo, i numeri del caro spread e gli effetti sui prestiti a imprese e sui mutui casa.

Analisi Fabi su spread