Case: hinterland e provincia alla riscossa con il Covid, rapporto vincente prezzo-spazio
Il Covid sta cambiando i bisogni in termini di casa, facendo evolvere il mercato immobiliare in maniera inaspettata. Si rileva infatti un interesse crescente per l’hinterland e la provincia, grazie a un binomio vincente tra i prezzi, più bassi rispetto alle grandi metropoli, e gli spazi, come terrazzi e giardini, più disponibili nelle aree periferiche e sempre più richieste dopo il lockdown.
Secondo l’analisi sul mercato immobiliare condotta dall’ufficio studi di Tecnocasa, nel terzo trimestre sono aumentati gli acquisti di prima casa sia nell’hinterland sia in altre province della stessa regione da parte di chi risiede in una grande città, come Milano e Roma. In altre parole, sono aumentate le percentuali di persone residenti in grandi città che hanno acquistato nell’hinterland oppure in altre province della stessa regione di appartenenza. L’emergenza sanitaria ha quindi spinto più persone a cercare la propria abitazione ideale, ossia la casa principale, fuori dai confini cittadini.
A Milano la percentuale di persone che hanno acquistato nell’hinterland e in altre province è salita al 44,6% del totale, mentre l’anno scorso si fermava al 38,2%. Il fenomeno è ancora più evidente a Roma, dove si è passati dal 14,2% all’attuale 32,6%. Anche a Torino aumentano gli acquisti fuori città, che raggiungono il 36% contro il 27,8% dell’anno precedente.
Una nuova tendenza che riflette la ricerca di soluzioni più ampie. Ad esempio a Roma, aumentano le richieste nella zona dei Castelli Romani in paesi come Velletri, Lanuvio, Genzano e Campoleone. Richieste anche per Pomezia e a nord della capitale, verso Monterotondo, Sacrofano, Campagnano. In provincia di Torino si registrano richieste abbastanza diffuse sia in prima sia in seconda cintura per l’acquisto di spazi più ampi o con giardino. A Milano si registrano richieste a Monza, Legnano e in generale nella prima cintura della città.
Uno spostamento, in parte, dettato anche dalla necessità di acquistare dove i prezzi sono più contenuti e c’è più disponibilità di metrature più ampie, magari con giardino, o di case di nuova costruzione e di soluzioni indipendenti. E’ infatti aumentata anche la percentuale di chi acquista queste ultime tipologie. Effettivamente nel secondo e terzo trimestre è emerso un aumento della percentuale di compravendite di soluzioni indipendenti e semindipendenti. Nel post-lockdown le compravendite di queste tipologie sono nettamente aumentate passando da una media del 18-19% all’attuale 22-23%.