Case: mercato immobiliare continua a crescere, +3,8% per le abitazioni nel secondo trimestre
Il mercato residenziale italiano prosegue nel sentiero di risalita che ha caratterizzato gli ultimi 3 anni. Nel periodo tra aprile e giugno 2017 è stato registrato un aumento delle transazioni delle abitazioni pari al 3,8%. Nel dettaglio, sono state scambiate 145.529 abitazioni, circa 5.000 in più rispetto al 2016, registrando una crescita rallentata rispetto al trimestre precedente (+8,6%). È quanto emerge dai dati contenuti all’interno delle Statistiche trimestrali elaborate dall’Osservatorio del mercato immobiliare delle entrate.
Il trend rimane positivo, ma anche nelle grandi città italiane si attenuano i rialzi del mercato residenziale. Nelle otto maggiori città italiane per popolazione, le compravendite di abitazioni nel secondo trimestre, con 26.849 unità scambiate, sono risultate in crescita rispetto al 2016 del 4,4% (era +10,8% nel precedente trimestre). Il risultato migliore riguarda la città di Napoli, dove gli acquisti di abitazioni sono aumentati del 13,6%; seguono Palermo, che pur frenando rispettando al trimestre precedente, è cresciuta dell’8,3% e Torino che ha registrato un incremento del 5,7%. Roma e Milano? Le due città si sono allineate alla media complessiva delle metropoli, facendo segnare valori di poco superiori al 4%. Più statico il mercato nelle città di Genova (+1,3%) e Firenze (+0,9%). Da segnalare infine l’unico dato negativo nella città di Bologna, dove con poco più di 1.500 compravendite, la flessione è stata del 4,3%.
Se si osserva il trend del “non residenziale”, sono aumentati del 6,2% gli scambi del settore terziario/commerciale, trainato dal nord ovest e dalle isole, aree che segnano il recupero più elevato (rispettivamente +10,9% e +7,6%). Nelle grandi città in evidenza i risultati delle compravendite di uffici, in crescita del 18%, e dei negozi, con +10,7% rispetto allo stesso trimestre del 2016.
Nel settore produttivo le compravendite di capannoni e industrie sono salite del 4,9%: nonostante il tasso tendenziale sia ridimensionato, i dati del secondo trimestre 2017 si riavvicinano ai livelli che hanno preceduto la caduta del 2012. Il rialzo del settore è sostenuto soprattutto dalla crescita degli scambi nelle aree del centro e del nord ovest, (rispettivamente +18,7% e +11,3%), mentre sono più timidi i recuperi al nord est (+3,5%) e al sud (+0,3%); in netta controtendenza le isole, dove si è invece rilevato un pesante calo delle compravendite (-37,3%).