Conti correnti: costi in aumento per 1 titolare su 4, ma 1 su 5 non sa quanto paga
Il conto corrente diventa più caro per oltre 1 titolare su 4. Secondo un’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat, circa 11 milioni di persone che possiedono un conto, vale a dire circa il 27%, ha visto aumentarne i costi nel corso degli ultimi 12 mesi. Una percentuale che potrebbe crescere ulteriormente se si considera che il 17% (6,8 milioni di persone) ha dichiarato di non sapere se i costi del proprio conto corrente siano o meno aumentati e, addirittura, quasi il 20% delle famiglie ignora del tutto quali siano i costi.
Molti si lamentano, pochi cambiano
Se da un lato l’indagine ha messo in evidenza come il 17,5% degli intervistati dichiari che vorrebbe risparmiare sul conto corrente, dall’altro ha anche certificato come chi trasformi il desiderio in realtà e si impegni a cercare una soluzione diversa sia appena l’8% dei possessori di conto corrente, dato più basso in assoluto fra i settori monitorati dall’indagine (assicurazioni, mutui, telefonia, energia).
Chi ha cambiato conto corrente, ha preso questa decisione principalmente per ragioni di costo (67%), ma anche perché non soddisfatto del servizio che gli veniva offerto (40%). I più inclini a cambiare conto corrente sono stati gli uomini (9,5% vs 6,6% delle donne), i giovani con età compresa fra 18 e 24 anni (14,4%) e i residenti nel Sud e nelle Isole (9,3%).
Ma come scegliamo il conto corrente in cui depositare i nostri risparmi? La prossimità, fisica o “familiare”, sembra essere il primo criterio di decisione; quasi un correntista su 3 (32,8%) sceglie di aprire il conto nella filiale più comoda per sé, mentre il 15,2% decide di diventare cliente della banca in cui hanno già il conto i propri genitori.
Un altro dato emerso dall’analisi appare interessante. Anche se il possedere un conto sembra essere ormai indispensabile, c’è ancora chi ne fa a meno e il 5% degli intervistati dichiara che nella propria famiglia non è presente un conto corrente.