Creval prosegue spedita nel taglio dei costi: chiusi altri 27 sportelli, 73 dipendenti a casa
Credito Valtellinese (Creval) prosegue spedita nel piano di riduzione dei costi con la chiusura di altri 27 sportelli, per un totale di 84 da inizio anno. 12 filiali invece verranno trasforate in “mini sportelli” con parte dell’operatività concentrata sulle filiali strutturate. Sul fronte occupazionale, ulteriori 73 dipendenti hanno cessato il rapporto di lavoro, per un totale di 230 nel contesto del fondo esuberi 2016, portando il numero di dipendenti a 3.896 a inizio dicembre.
Le misure rientrano nel piano strategico 2018-2020 di Creval, approvato lo scorso 7 novembre con l’obiettivo di razionalizzare la rete commerciale e di aumentare l’efficienza operativa. A sostegno della redditività della banca, il piano prevede la chiusura nei prossimi tre anni di 88 filiali tradizionali e la riduzione dell’organico, al fine di ridurre il rapporto tra costi e ricavi al 57,5% al 2020. Delle 88 filiali tradizionali, 23 saranno trasformate in filiali della linea Bancaperta, con assetto target della rete operativa pari a 350 filiali a fine 2018.
Intanto l’assemblea straordinaria di Creval ha approvato ieri anche l’aumento di capitale da 700 milioni di euro, scongiurando uno scenario di crisi. La decisione è stata presa a larga maggioranza, con oltre il 95% di voti favorevoli. Nonostante l’importo dell’aumento sia pari a 5 volte il valore di mercato dell’istituto, Creval rimane fiduciosa sul buon esito dlel’operazione.