Crisi Stefanel, azienda precisa: esuberi da definire, ai sindacati ‘chiesta cassa integrazione a rotazione per 244 unità’
La crisi di Stefanel è più che conclamata e nota da tempo, e a farne le spese saranno diversi dipendenti della società di abbigliamento.
Stefanel ha diramato una nota per precisare meglio le dichiarazioni arrivate dai sindacati che assistono i suoi dipendenti: inizialmente i sindacati avevano riferito di aver ricevuto una comunicazione formale, relativa all’intenzione della società di lanciare un piano che avrebbe previsto 244 esuberi su un totale di 253 dipendenti. Fonti sindacali avevano indicato che gli esuberi avrebbero interessato, oltre ai circa 60 dipendenti della sede centrale, anche il personale dei negozi della rete italiana del gruppo.
La nota di Stefanel fa chiarezza sugli eventuali esuberi, il cui numero non sarebbe stato fissato e sarebbe, dunque, ancora in via di definizione. Il comunicato segnala che “il numero degli esuberi circolato in queste ore non corrisponde al vero, in quanto questo dipenderà dal piano allo studio da parte del consiglio d’amministrazione della società”.
Viene precisato che “ai sindacati è stata comunicata la sola intenzione di chiedere una cassa integrazione a rotazione per una platea di 244 unità”.
Della crisi nera di Stefanel si è parlato molto a metà dicembre, quando il gruppo ha annunciato un ampio progetto di riorganizzazione.
Tra le linee guida del progetto di riorganizzazione e rilancio aziendale, il ridisegno della collezione a partire dall’autunno inverno 2019, l’introduzione di un modello di distribuzione omnichannel, la razionalizzazione della rete tramite chiusure di alcuni negozi non profittevoli, sia in Italia che all’estero, e la ricollocazione. Il tutto con una maggiore attenzione ai costi che dovranno essere ridotti.
In previsione della riorganizzazione, Stefanel ha deliberato di richiedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali.
A questo punto, è attesa per l’incontro che avverrà nei prossimi giorni tra i vertici di Stefanel e i sindacati. Obiettivo, la formalizzazione dello stato di crisi, condizione necessaria per accedere alla Cassa integrazione straordinaria.
Da segnalare che pochi giorni fa Stefanel era stata ammessa dal Tribunale di Treviso ad un concordato in bianco per la durata di 120 giorni.
Al 30 settembre Stefanel ha registrato una perdita di 21 milioni di euro e un patrimonio netto di 7,5 milioni.