Da ENI a Generali, giorno di dividendi per 9 big del Ftse Mib. Piazza Affari vola in scia a Powell
Piazza Affari corre nel giorno del dividend-day. I mercati in avvio di ottava cavalcano il rally del petrolio e soprattutto le parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. In un’intervista rilasciata alla trasmissione “60 Minutes”, Powell indica una ripresa dell’economia Usa già nel terzo trimestre ed esprime un tono rialzista indicando che la Fed ha ancora ulteriori munizioni per agire. Secondo Powell, il Pil Usa potrà soffrire un crollo superiore a -30% (su base annualizzata) nel secondo trimestre del 2020, riuscendo però a evitare una depressione economica nel lungo termine.
Il Ftse Mib sale dello 0,89% a quota 17.005 punti. Da ricordare che oggi c’è stato lo stacco cedola di ben nove titoli del Ftse Mib con un peso dello 0,86% sull’indice. Sul parterre di Piazza Affaristrappa a +2,4% STM, così come Tenaris grazie all’effetto petrolio. Molto bene anche Mediobanca con +2,23%. Tra i segni meno spicca il -4,23% di Italgas che paga lo stacco cedola, così come ENI (-0,73%) e Generali (-2,3%) che hanno staccato rispettivamente il saldo cedola e la prima tranche.
Per quanto riguarda l’Italia, oggi parte un nuovo step della cosiddetta Fase 2 con la riapertura di negozi e altre attività commerciali. Il premier Giuseppe Conte, in una lettera pubblicata su “Leggo”, ha espresso fiducia: “Un passo alla volta, con prudenza e attenzione, in modo da evitare di cadere e tornare indietro. L’Italia tornerà a correre”. Infine al via oggi l’emissione del nuovo BTP Italia con scadenza 5 anni e premio fedeltà raddopiato. Per la prima volta l’emissione ha una destinazione specifica, ossia il finanziamento degli interventi relativi all’emergenza Covid-19.
Stacco cedola per 9 big del Ftse Mib
Sul listino milanese, reduce una settimana molto difficile che ha visto il Ftse Mib cedere oltre il 3,3% (peggior performance delle ultime 9 settimane), oggi incide l’effetto cedole.
Tra le big del Ftse Mib A2A stacca un dividendo ordinario di 0,0775 euro (dividend yield del 6,2%), Azimut di 1 euro (6,67%), Buzzi di 0,15 euro per le azioni ordinarie (1,94%) e 0,174 euro per le azioni risparmio (1,94%), ENI il saldo cedola di 0,43 euro (5%), Generali Assicurazioni con prima tranche di 0,50 euro (4,03%), Italgas di 0,256 euro (5,19%), Prysmian di 0,25 euro (1,42%), Recordati il saldo cedola di 0,52 euro (1,23%) e infine Saipem 0,01 euro sia per le ordinarie che per le az. risparmio.
Tra le mid cap stacco cedola per Anima (0,205 euro), ERG (0,75 euro), INWIT (0,132 euro), Salini Impregilo (0,03 euro per le az. ordinarie e 0,26 euro per le risparmio) e UnipolSAI (0,16 euro). Infine nel segmento Star di Borsa Italiana staccano il dividendo BE (0,023 euro) Cellularline (0,33 euro) Cementir (0,14 euro), Falck Renewables (0,067 euro), Interpump (0,25 euro) Massimo Zanetti (0,19 euro) e Tamburi (0,09 euro).