Davos, Conte attacca Germania su seggio ONU. Ma intanto fuorionda lo becca a fare confidenze su M5S a Merkel
Premier Conte sotto i riflettori, sia per un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui afferma di non accettare l’idea di “fare i parenti poveri” dei più forti in Europa (Germania e Francia), visto che “nessun governo in Europa ha un gradimento come il nostro”, sia per il fuorionda imbarazzante, che lo coglie rivelare proprio alla cancelliera tedesca Merkel che il M5S è in discesa, secondo i sondaggi, e che Salvini gode di un consenso pari al 35%. Da un lato, nell’intervista al Corriere, il presidente del Consiglio si mostra paladino convinto degli interessi dell’Italia; dall’altro, la sua rivelazione proprio alla leader di quella Germania che critica, scatena l’indignazione di molti, suoi fan compresi.
La scoperta di un asse diplomatico franco-tedesco per assicurare a Berlino un seggio permanente all’Onu viene così commentato dal premier:
“È dall’inizio degli anni Novanta del secolo scorso che abbiamo aderito all’idea di attribuire un seggio all’Unione Europea, e non a uno degli Stati membri – fa notare Conte al Corriere della Sera – E invece, qualche giorno fa ci siamo ritrovati con la firma del trattato di Aquisgrana tra Berlino e Parigi. Il seggio permanente alla Germania, in quel Trattato, è indicato come una priorità…”.
Dunque? Dunque Conte contrattacca con una proposta che rivelerà, a suo avviso, chi davvero tiene all’Europa in quanto entità unita, e chi invece è concentrato a perseguire solo i suoi interessi nazionali:
“Ma come, non si era detto sempre di darlo (il seggio) all’Europa? Ma allora ci state prendendo in giro. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu risponde a un’architettura per la quale i posti con diritto di veto andavano ai vincitori della Seconda guerra mondiale. La Germania la guerra mondiale l’ha vinta o l’ha persa?“.
La verità, continua, è che ci troviamo di fronte a “una retorica europeista che nasconde il perseguimento di interessi nazionali. La verità è che abbiamo colto Germania e Francia con le dita nella marmellata”.
E sul perseguimento di interessi nazionali, fa un esempio: «Vi pare normale che mentre tutti si consolidano e noi siamo invasi da aziende straniere, una volta che Fincantieri si muove interviene l’antitrust francese per cercare di bloccare l’operazione?”.
Conte non si fa problemi a sferrare più di un attacco contro l’egemonia franco-tedesca, e ribatte: ” Non accetto l’idea che, avendo il sessanta per cento dei consensi tra le italiane e gli italiani, dobbiamo fare i parenti poveri. Nessun governo in Europa ha un gradimento come il nostro”.
Parole che blindano l’Italia e che fanno sembrare ancora più sgradevole il fuorionda rivelato ieri sera nella trasmissione Piazza Pulita:
Nel fuorionda si ascolta il premier Conte rivelare alla cancelliera tedesca che “il M5s è in sofferenza perché nei sondaggi stanno calando. Sono molto preoccupati perché Salvini è circa al 35-36% e loro scendono al 26-27%. Quindi, dicono: ‘Quali sono i temi che ci possono aiutare in campagna elettorale?’”.