Di Maio svela i piani per Alitalia: dentro Mef, FS e partner internazionale. Niente rinvii
Grande partner internazionale per Alitalia. il vicepremier e ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, torna sul tema Alitalia e promette l’arrivo di un grande partner estero senza però sbilanciarsi sui nomi che circolano (China Eastern, Delta Airlines). Intervistato dal Sole 24 Ore il leader del movimento 5 stelle rimarca che il progetto per la compagnia di bandiera prevede una newco con una dotazione iniziale tra 1,5 e 2 miliardi di euro, partecipata intorno al 15% dal Ministero dell’Economia, grazie alla conversione in equity di parte del prestito-ponte da 900 milioni concesso dal precedente Governo e per il resto da Ferrovie dello Stato (FS) e da un importante partner tecnico internazionale.
Saranno rispettati i tempi
“Arriveremo alla scadenza del 31 ottobre con una manifestazione di interesse con offerta vincolante o comunque con una manifestazione di interesse seria e concreta – argomenta Di Maio – . Vogliamo consentire ad Alitalia non solo di ripartire, ma di renderla strategica nell’offerta turistica italiana”. Il rispetto del timing previsto permetterà di evitare di inserire nel decreto fiscale, che sarà varato lunedì dal governo, una proroga del prestito ponte, che deve essere restituito entro il i5 dicembre pena l’avvio della procedura da parte di Bruxelles per aiuto di Stato “mascherato”.
In merito a possibili dissidi con l’Europa circa l’ingresso del Mef nella newco, Di Maio ha asserito che il dialogo è aperto con Bruxelles e si sta pensando a una quota che non si discosti da quanto succede in altri paesi (lo Stato francese detiene il 14,3% di Air France).
Quali sinergie con FS?
Di Maio ha spiegato anche le possibili sinergie parlando di “intermodalità” con la possibilità di un biglietto unico treno-aereo. L’apporto di Fs ad Alitalia, che secondo indiscrezioni sarebbe di 200 milioni di euro, lo deciderà l’a.d. Battisti. A me interessa la visione strategica industriale”, dice il ministro.