Disastro Pubblica Amministrazione: Italia ha la peggiore burocrazia d’Europa
La burocrazia in Italia è la peggiore d’Europa, insieme alla Grecia. A dimostrazione dello stato di difficoltà in cui versa la Pubblica amministrazione italiana. E’ ciò che emerge dall’indice europeo sulla qualità dei servizi offerti dagli uffici pubblici dei 19 paesi che utilizzano la moneta unica. Un’elaborazione, riferita al 2017, che è stata
realizzata dalla Cgia di Mestre su dati della Commissione europea. Ebbene, se la Finlandia, i Paesi Bassi e il Lussemburgo occupano i tre gradini del podio, Slovacchia, Italia e Grecia, invece, si collocano nelle parte più bassa della graduatoria.
Ma non bisogna generalizzare. “Non tutta la nostra amministrazione pubblica è di bassa qualità. La sanità al Nord, molti settori delle forze dell’ordine, diversi centri di ricerca e istituti universitari – afferma il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – assicurano delle performance che non temono confronti con il resto d’Europa. Ciò nonostante, il livello medio complessivo è preoccupante”. L’incomunicabilità, la mancanza di trasparenza, l’incertezza giuridica e gli adempimenti troppo onerosi impattano negativamente soprattutto sui rapporti tra le imprese e i pubblici uffici, ma provocano anche l’allontanamento di molti operatori stranieri che non vogliono più investire in Italia anche per l’eccessiva ridondanza del sistema burocratico.
Altrettanto preoccupanti sono i risultati che emergono dalla periodica indagine campionaria condotta da Eurobarometro (Commissione europea) sulla complessità delle procedure amministrative che incontrano gli imprenditori dell’Unione europea. L’Italia si trova al quarto posto di questa graduatoria, con l’84% degli intervistati che dichiara che la cattiva burocrazia è un grosso problema. Solo la Grecia, la Romania e la Francia presentano una situazione peggiore di quella italiana, mentre il dato medio europeo si attesta al 60%.
Tornando alla ricerca della Cgia di Mestre, preoccupano anche i risultati che emergono dalla comparazione sulla qualità della Pubblica Amministrazione a livello regionale. Le principali regioni del Centro-Sud d’Italia presentano le maggiori inefficienze, con la Calabria la peggiore tra tutte. Il Trentino Alto Adige è invece la realtà territoriale più virtuosa d’Italia. Seguono a pari merito altre due regioni del Nordest: l’Emilia Romagna e il Veneto. Subito sotto si trovano la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia.