Disoccupazione scende a sorpresa al 9,7%, sui minimi da inizio 2012. Ma quella giovanile aumenta
Deciso calo a sorpresa della disoccupazione in Italia, che finisce sotto la soglia del 10%. Secondo i dati Istat, diffusi oggi, il tasso di disoccupazione si è attestato ad agosto al 9,7%, contro il 10,2% del mese precedente. Si tratta dei livelli minimi da inizio 2012. Gli esperti si aspettavano addirittura un aumento al 10,5%.
Sale però quella giovanile
Guardando nel dettaglio, la disoccupazione è in forte calo per entrambe le componenti di genere: rispettivamente -0,4 punti per gli uomini e -0,5 punti per le donne. La diminuzione del numero di disoccupati è diffusa anche su tutte le classi di età, ad eccezione dei giovani 15-24enni, il cui tasso di disoccupazione sale di 0,2 punti percentuali, attestandosi al 31%. L’incidenza dei disoccupati sulla popolazione di questa classe di età risulta pari al 7,8% ed è stabile rispetto a luglio. In altre parole, la crescita dell’occupazione nell’ultimo mese coinvolge le persone maggiori di 25 anni, il tasso di occupazione aumenta in particolare tra i 35-49enni per i quali si registra un incremento di +0,4 punti percentuali.
Torna a crescere l’occupazione a tempo indeterminato
Riguardo alla tipologia di contratto, emerge che l’aumento degli occupati nell’ultimo mese ha coinvolto anche i dipendenti a tempo indeterminato, tornati a crescere con un debole +0,3% dopo il calo dei due mesi precedenti, mentre quelli a termine proseguono la loro tendenza positiva con un +1,5% al nuovo record di 3,1 milioni. Risultano in calo invece i lavoratori indipendenti (-0,5%). Un quadro, che seppur in miglioramento, rimane contraddistinto da precarietà e mancanza di lavoro stabile. “Sarebbe opportuno – suggerisce Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori – che piuttosto che pensare a forme di assistenzialismo il governo mettesse in atto provvedimenti mirati allo sviluppo, attraverso dei piani di investimento in grado di rimettere in moto il nostro sistema economico in termini stabili e duraturi.”
Il confronto con l’Europa
Sebbene in calo, la disoccupazione in Italia rimane più alta rispetto a quella dell’Eurozona, che ad agosto scende all’8,1%, sui livelli minimi da novembre 2008. Senza contare alcuni paesi membri, come la Repubblica Ceca, dove la disoccupazione è al 2,5%, o la Germania e la Polonia che vedono una disoccupazione al 3,4 per cento.