Economia circolare: Maire Tecnimont inizierà il riciclo della plastica con sostegno di Intesa
Maire Tecnimont entra nell’economia circolare. La multinazionale svilupperà il suo primo impianto per il riciclo della plastica, che diventerà tra i più grandi d’Europa. Il progetto ha ricevuto l’appoggio di Intesa Sanpaolo, che ha deciso di erogare un finanziamento, il primo del suo nuovo fondo da 5 miliardi dedicato all’economia circolare. Una notizia che dimostra come il cerchio virtuoso del riciclo si sta allargando sempre di più coinvolgendo grandi imprese italiane e il mondo della finanza.
Maire Tecnimont attraverso la controllata NextChem realizzerà il suo primo impianto avanzato di riciclo della plastica. L’impianto, situato a Bedizzole (Brescia), sarà gestito da una nuova società, MyReplast Industries, controllata di NextChem e per una percentuale di minoranza da imprenditori locali. Il complesso sarà in grado di trattare varie tipologie di rifiuto plastico, dai residui della produzione industriale (come componenti delle autovetture, scarti di produzione di packaging alimentare e industriale) al materiale proveniente dalla raccolta differenziata in città. E a regime produrrà 40mila tonnellate all’anno di polimeri riciclati, tra i più grandi in Europa, con efficienza di riciclo al 95%.
Il progetto rientra nel piano Green Acceleration, annunciato a novembre scorso da Maire Tecnimont, che oltre all’economia circolare punta a mitigare le ricadute ambientali della trasformazione di petrolio e gas e a sviluppare additivi o sostituti del petrolio per carburanti o plastiche da fonti rinnovabili. Il progetto “può svolgere un ruolo
da acceleratore dell’economia circolare, che consiste nel riutilizzo e nel riciclo dei polimeri per creare nuova materia prima ed evitare la dispersione nell’ambiente”, ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Maire
Tecnimont.
L’Unione europea ha fissato tra i propri obiettivi quello di aumentare dall’attuale 5% al 17% entro il 2025 la quota di plastica riciclata sul totale della produzione continentale e per raggiungere questo incremento, pari a circa 12 milioni di tonnellate, serviranno tra soli sei anni ben 175 nuovi impianti di riciclo e selezione, con una capacità pari a 50mila tonnellate ciascuno. “Ritengo – prosegue Folgiero – che questa espansione del mondo della chimica verde rappresenti un’occasione di creazione di valore di lungo termine per i nostri azionisti, secondo una visione strategica di sostenibilità ambientale”.
Il progetto ha raccolto l’appoggio di Intesa Sanpaolo che ha deciso di erogare al gruppo dell’ingegneria impiantistica un finanziamento non recourse, attraverso il nuovo fondo dedicato all’economia circolare messo a disposizione nell’arco per il 2018-2021 per il sostegno a questo tipo di iniziative industriali. “Siamo molto contenti che il primo finanziamento dedicato all’economia circolare annunciato dal Ceo Carlo Messina, sia destinato a un’eccellenza italiana, qual è il gruppo Maire Tecnimont, per una delle sue prime iniziative di green acceleration”, ha commentato Mauro Micillo, responsabile della divisione corporate e investment banking di Intesa Sanpaolo e amministratore delegato di Banca Imi.