Elezioni europee: perché sono così importanti? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Tra il 23 e il 26 maggio i cittadini europei saranno chiamati ad eleggere il prossimo Parlamento europeo. Si tratta di un appuntamento che non ha mai rivestito particolare importanza per i mercati finanziari, ma che questa volta sarà invece fondamentale, in quanto definirà il futuro dell’Unione europea in una fase particolarmente delicata. Tra la Brexit, il protezionismo di Donald Trump e soprattutto i crescenti movimenti anti-sistema e anti-europa, il Vecchio continente sta affrontando sfide senza precedenti. Ecco allora che il voto europeo non solo sceglierà i 751 membri che rappresenteranno i cittadini in Europa fino al 2024, ma potrebbe rappresentare anche un momento cruciale per il futuro dell’Ue, delineando nuove regole e centri di potere. Gli eurodeputati non solo modellano la nuova legislazione ma controllano anche l’operato delle altre istituzioni europee.
Il voto in Italia: cosa c’è da sapere
Molti aspetti relativi alle elezioni, come l’età per poter votare e le modalità per votare, cambiano da paese a paese. In Italia i seggi elettorali saranno aperti nella giornata di domenica 26 maggio e potranno partecipare coloro che hanno un’età minima di 25 anni. Gli italiani che vivono in un altro paese Ue potranno votare per il candidato del paese di residenza o per uno delle liste italiane presso i consolati locali previa registrazione. In caso di spostamento, Alitalia e Trenitalia hanno previsto degli sconti a precise condizioni.
I sondaggi dicono che…
Gli ultimi sondaggi mostrano le proiezioni dei seggi del prossimo Parlamento europeo, secondo il voto italiano. Si ricorda che i partiti politici nazionali competono nelle elezioni europee, ma i deputati eletti, una volta arrivati in Parlamento, formano dei gruppi parlamentari transnazionali.
L’attuale Parlamento europeo come è composto?
Dei 751 europarlamentari eletti alle elezioni europee del 2014, il 48,5% erano nuovi deputati e il 51,5% deputati già eletti in una legislatura precedente. La percentuale più elevata di nuovi deputati si è registrata in Grecia con il 90,5%, seguita dall’Italia con il 67%. Le donne rappresentano attualmente il 36% del Parlamento, mentre l’età media dei deputati si aggira sui 53 anni. Il numero di gruppi parlamentari è rimasto piuttosto stabile nel corso degli anni: durante legislature 2004-2009 e 2009-2014 c’erano sette gruppi. Il numero è salito a otto nell’attuale Parlamento. Tuttavia, il numero di rappresentanti dei partiti politici nazionali è in costante crescita. Nel periodo 2004-2009 c’erano deputati di 168 partiti nazionali, nel 2014 il numero è salito a 191, mentre a fine marzo 2019 si sono registrati 232 partiti nazionali.