Enel, Eni, Cdp e Stellantis: il quartetto delle aziende percepite come più sostenibili
Da tempo la parola sostenibilità è sulla bocca di tutti. Anche nel mondo dell’industria e della finanza se ne sente sempre più parlare. In questo contesto, è diventato fondamentale anche saper comunicare quanto si è sostenibili. Ma quali sono le aziende che vengono percepite come più sostenibili? A stilare la classifica ci ha pensato Reputation Science, società attiva in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, che ha elaborato l’indice “ESG Perception Index” per misurare la percezione di sostenibilità delle aziende. La sostenibilità risulta, infatti, essere una componente chiave della reputazione di un’azienda, rappresentando oggi la sfida economica più importante a livello globale. Non basta però essere solo sostenibili, ma è importante anche saperlo comunicare e trasferire tutto l’impegno dell’azienda per perseguire questa mission.
Enel è prima davanti a Eni e Cdp: la classifica delle aziende percepite come più sostenibili
L’Osservatorio di Reputation Science analizza le maggiori aziende sul mercato italiano per produrre una classifica delle prime 200 società percepite come più sostenibili sul web. In particolare, il modello di analisi si basa e valuta la prossimità del brand ai 17 pillar della sostenibilità definiti dall’Onu e produce per ciascuna un indicatore (da 0 a 100). Nell’ultimo periodo di analisi (gennaio-giugno 2021), Reputation Science ha analizzato oltre 1,2 milioni di contenuti online in lingua italiana per stilare una classifica delle 200 aziende più sostenibili sul web. A guidare il ranking ESG Perception Index, i settori Energia, Automotive e Finance, che da soli occupano l’85% delle prime 20 posizioni. Sono questi, infatti, i cluster coinvolti maggiormente nella transizione energetica e ambientale, spesso chiamati ad agire prima degli altri.
Sono due big dell’energia a contendersi le prime due posizioni della classifica. In vetta c’è Enel con un punteggio di 94,68. Nel periodo in esame, si è distinta per aver siglato numerose partnership con aziende come Pirelli, Porsche, Renault e Q8 per sostenere la mobilità elettrica e ha stretto accordi con Leonardo e Fincantieri per la sicurezza e la gestione sostenibile dell’energia. La società guidata da Francesco Starace, inoltre, ha siglato un patto con Saras per sviluppare l’idrogeno verde in Sardegna, nella raffineria di Sarroch. Seconda in classifica è Eni, che nei primi mesi dell’anno ha ampliato la sua presenza in Spagna nel settore fotovoltaico, ed ottiene 85,74 punti. L’azienda guidata da Descalzi ha presentato il nuovo report di sostenibilità, raccontando il proprio viaggio verso Net Zero, ha collocato il primo bond Sustainability linked del settore da 1 miliardo di euro, ha siglato un accordo ventennale con A2A per il teleriscaldamento a Milano e ha lanciato, in collaborazione con Cdp Equity, GreenIt, nuova joint venture per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia. Terza posizione prorpio per Cassa Depositi e Prestiti, impegnata negli ultimi mesi insieme a Bper, Banca Popolare di Sondrio e Sace a sostenere la mobilità green nel settore navale e promotrice di Renovit per accelerare sull’efficienza energetica, raggiunge il terzo posto della classifica (69,96).
In quarta posizione il primo esponente del settore Automotive a comparire in classifica: si tratta di Stellantis (69,31), che ha annunciato che produrrà solo Fiat elettriche entro il 2030 e si è resa protagonista anche della campagna di vaccinazione contro il Covid-19, ospitando al suo interno un hub vaccinale da mille somministrazioni giornaliere. Chiude la ‘top 5’ Terna (68,22) che è stata premiata per il suo ruolo strategico nel sistema elettrico e vincitrice di una gara da 360 milioni per lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili. Terna conquista il quinto posto anche grazie all’investimento da 90 milioni per la nuova linea sottomarina di collegamento con l’isola d’Elba.
Ecco la top 20