Enel, giù la maschera al nuovo piano: investimenti ‘monstre’ da 190 mld al 2030, analisti apprezzano
“In un decennio di profonda trasformazione, il Gruppo mette al centro della propria strategia l’accelerazione della transizione energetica assieme a una crescita sostenibile e remunerativa per creare un significativo valore condiviso per tutti gli stakeholder, oltre che un interessante rendimento per gli azionisti nel tempo”. Il gruppo Enel si proietta così al 2030, presentando una visione strategica decennale nella quale promette un piano di investimenti da 190 miliardi di euro nel periodo 2021-2030. Il tutto promuovendo la decarbonizzazione, l’elettrificazione dei consumi e le piattaforme per creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder e redditività di medio e lungo periodo. Un nuovo piano accolto positivamente dai mercati, con il titolo Enel che avanza di quasi il 3% (portando a +17% circa il saldo da inizio anno), e anche dagli analisti.
Gli investimenti
Nel nuovo piano Enel prevede di investire direttamente circa 40 miliardi di euro, di cui circa 38 miliardi di euro tramite il modello di business di Ownership, e circa 2 miliardi di euro tramite il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi di euro provenienti da terzi. Oltre il 90% degli investimenti di Enel su base consolidata, inoltre, saranno in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Al 2030 il big energetico italiano punta a investire oltre 150 miliardi di euro con il modello di business di Ownership e ulteriori 10 miliardi di euro circa con il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi. Sempre nel periodo 2021-2023 il Gruppo prevede di investire direttamente circa 40 miliardi di euro, di cui circa 38 miliardi di euro nel quadro del modello di business di Ownership e 2 miliardi di euro circa in quello di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi di euro provenienti da terzi.
I target finanziari
Quanto ai target finanziari, il gruppo guidato da Francesco Starace presenta una visione strategica decennale, che copre il periodo tra il 2021 e il 2030. In particolare, si prevede che l’Ebitda ordinario del gruppo crescerà in termini di cagr del 5%-6% a fronte di una crescita dell’utile netto ordinario del 6%-7% in termini di cagr tra il 2020 e il 2030. “Attualmente, le fonti di finanziamento sostenibile, comprese le emissioni obbligazionarie Sustainability linked, i green bond e i sustainable loans, rappresentano circa un terzo dell’indebitamento lordo totale di gruppo”, spiega Enel in una nota nella quale si sottolinea che l’incidenza di tali fonti sul debito lordo totale aumenti a circa il 50% nel 2023 e a oltre il 70% nel 2030, in quanto il gruppo mira a rifinanziare progressivamente le emissioni in scadenza e raccogliere nuovi fondi tramite strumenti sostenibili.
Enel ha definito una politica dei dividendi semplice, prevedibile ed interessante con gli azionisti che riceveranno un dividendo fisso per azione (DPS) garantito nel prossimo triennio con un cagr del 7% circa. La solidità della strategia e la fiducia nella capacità di conseguire gli obiettivi consentono ad Enel di fissare un DPS garantito crescente da 0,35 euro/azione nel 2020 a 0,43 euro/azione nel 2023.
Parola agli analisti
“Complessivamente ci sembra un buon piano con obiettivi di breve sostanzialmente in linea nel 20-21 e superiori alle attese al 2023 – spiegano gli analisti di Equita -. Il dividendo garantito offre uno yield del 5,2% (con elevata visibilità) e debito superiore a fronte dei maggiori capex. Significativa la crescita di lungo (cagr al 2030 del 6.5% sull’utile) anche se a fronte di investimenti monster (150 miliardi di euro di capex)”. Gli esperti della sim milanese mantengono la raccomandazione di acquisto (rating buy), con target price di 8,5 euro. Anche Intesa Sanpaolo apprezza il nuovo piano di Enel. “Vediamo positivamente questo piano in quanto mantiene i pilastri strategici dell’investimento nella capacità e nelle infrastrutture di decarbonizzazione-rinnovabili, a livello globale”, spiegano gli esperti della banca aggiungendo che i target finanziari erano migliorati rispetto alle stime di Intesa e al consenso Factset del 3% -5% per l’Ebitda e dell’8% al di sopra dell’utile netto ordinario.
La view degli analisti, sempre positiva
In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Enel un prezzo obiettivo a 8,57 euro, con potenziale upside del 3,5 per cento. Sempre il consensus degli analisti su Bloomberg indica per il gruppo energetico italiano un coro di giudizi Buy (circa il 72,4%), il 20,7% Hold, mentre solo 2 analisti dicono Sell (circa il 6,9%).