Finanza Notizie Italia Estate 2020: solo il 20% degli italiani sta pianificando le vacanze (soprattutto i giovani)  

Estate 2020: solo il 20% degli italiani sta pianificando le vacanze (soprattutto i giovani)  

10 Giugno 2020 14:31

 

Nonostante l’estate sia ormai alle porte, risulta ancora difficile per molti italiani pianificare le vacanze. E sono pochi (e soprattutto giovani) quelli che si sentono ancora sicuri a volare. Con l’avvicinarsi della stagione estiva e la crescente preoccupazione di aziende e cittadini su come affrontare la ripresa e adattarsi ad una “nuova normalità”, l’intero settore del turismo e dell’hospitality si interroga sulle nuove aspettative dei viaggiatori che si apprestano ad affrontare un inizio di stagione non facile.

Un’estate che stenta a ingranare

La macchina vacanze si muove a fatica, dopo lo stop e la lenta ripartenza imposta dall’emergenza da coronavirus. Nell’attuale contesto solo il 26% degli italiani si sentirebbe sicuro a prendere un aereo; questa percentuale sale al 28% se si considera la fascia dei giovani tra i 18 e i 34 anni.  Risulta inoltre ancora difficile pianificare le vacanze, soprattutto per gli over 55: solo il 20% degli italiani sta programmando attivamente le proprie vacanze ricercando voli ed hotel. Il 30% dei giovani tra i 18 e i 34 anni sembra più propenso a non rinunciare alle vacanze, contro un 13% di chi ha più di 55 anni. Sono queste alcune delle principali tendenze che emergono dallo studio di DeloitteFrom now on: Come cambierà la Customer Experience negli aeroporti nel mondo post Covid-19“, che analizza i principali trend e le sfide con cui gli aeroporti e i loro passeggeri dovranno confrontarsi in una situazione di “nuova normalità” dopo il recente periodo di lockdown.

L’impatto sugli aeroporti

Le restrizioni agli spostamenti e ai viaggi, volte a contenere la diffusione dei contagi e l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria su scala globale, hanno portato ad un drastico calo dei volumi di passeggeri negli aeroporti, in Italia così come nel resto d’Europa. Dai dati pubblicati da Assoaeroporti, nel primo trimestre di quest’anno gli aeroporti italiani hanno registrato un calo di passeggeri del 31,8% anno su anno, per un numero complessivo pari a 25,6 milioni di passeggeri; il calo più significativo si è registrato in concomitanza con l’inizio della fase di lockdown, a marzo, con un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del -85,1%, per un volume complessivo di poco più di 2 milioni di passeggeri, contro i 14 milioni di marzo 2019. Dalle previsioni su scala europea, sottolinea lo studio di Deloitte, questa performance continuerà a persistere anche per il trimestre in corso, con una graduale ripresa nel secondo semestre dell’anno.

Salute, la principale preoccupazione

La preoccupazione per la salute resta in primo piano.  Dallo studio di Deloitte emerge che il 44% degli italiani mostra preoccupazione per la propria salute e il 58% dichiara di preoccuparsi per il benessere dei propri familiari. Sono ancora molti gli italiani che non si sentono di prendere un volo. Solo il 20% sarebbe oggi disposto a prendere un volo nazionale e la percentuale scende al 14% se si tratta di volo internazionale.  A tal proposito, per gli aeroporti diventa fondamentale rivedere e ripensare la propria capacità previsionale in termini di flussi e volumi di passeggeri nelle proprie strutture, per riuscire a definire strategie alternative e per gestire al meglio la customer experience.