Export avanti tutta: +7,1% da inizio anno, boom delle vendite in Cina e Russia
Il Made in Italy non perde colpi, anzi. A ottobre il surplus della bilancia commerciale italiana è di 5 miliardi di euro con in aumento sia le importazioni (+2,6%) sia, in misura più contenuta, le esportazioni (+0,5%). Da inizio anno l’export risulta in aumento del 7,1% rispetto all’analogo periodo del 2016.
La crescita congiunturale dell’export è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati Ue (+2,8%) e della flessione di quelle dell’area extra Ue (-2,4%). Nel trimestre agosto-ottobre 2017, la crescita congiunturale delle esportazioni è del 2,9%, che coinvolge sia l’area Ue (+3,0%) sia l’area extra Ue (+2,7%).
Riscontri che fanno esultare il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). Gli scambi commerciali italiani con l’Unione Europea, rimarca il Mise, hanno evidenziato un andamento incessantemente migliorativo all’interno dell’UE, con risultati che mostrano dall’analisi dei dati del periodo tra gennaio ed ottobre, l’aumento dell’export del 7,1% rispetto a quelli di gennaio – ottobre 2016 e il saldo dei primi dieci mesi dell’anno in attivo per 9 miliardi di euro (sia pure in diminuzione rispetto all’anno precedente).
Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, rimarca come a ottobre “le vendite italiane a livello UE e nei paesi extra-UE, confrontate con i primi dieci mesi del 2016, hanno realizzato performance decisamente favorevoli”. Anche nel mondo gli acquisti di prodotti italiani tornano a crescere: per quanto riguarda le esportazioni, per il sesto mese di seguito si registra una dinamica favorevole, sia su base tendenziale che su periodi più lunghi: durante i primi dieci mesi di quest’anno si è assistito, da un lato ad un significativo aumento delle vendite (+7,7%), e ad un ancor più rilevante incremento degli acquisti (+9,6%). rispetto al periodo gennaio – ottobre 2016: come avvenuto sempre dal 2012 il saldo commerciale italiano è risultato ancora una volta in attivo (di ben 37,3 miliardi di euro). “Se paragonata agli analoghi periodi degli anni precedenti, la bilancia commerciale ha conosciuto il secondo più elevato avanzo di sempre, appena dopo quello che abbiamo conseguito nel 2016”, ha sottolineato Scalfarotto.
Spinta da automotive, chimico e pharma, forte domanda da Cina e Russia
Incrementi ben oltre il 10% in alcuni settori come automotive, chimico e farmaceutico e in alcuni paesi come Cina e Russia (ambedue oltre il 20%), ma anche in America Latina – aggiunge il Sottosegretario allo Sviluppo Economico – senza contare un altro emergente come l’India e due mercati maturi come gli USA e il Giappone, tutte aree dove abbiamo sfiorato la doppia cifra”. L’export sui mercati mondiali evidenzia performance particolarmente favorevoli in Asia, grazie agli ottimi risultati ottenuti in Cina (+24,2%), Giappone (+8,7%) e India (+8,9%), in America centro meridionale (+12%), in Africa nell’area sub – sahariana (circa +11%), in Russia (+22,1%) e, come ormai accade dal 2010, negli Stati Uniti (+9,6%).
“Adesso i nuovi trattati commerciali, come il CETA, o quello appena firmato col Giappone o ancora quello quasi raggiunto nelle trattative Ue-Mercosur ci daranno ulteriore accesso a grandi mercati e dunque confido di potere aumentare questi risultati già molto lusinghieri”, rimarca Scalfarotto. In merito all’esito della Conferenza del WTO a Buenos Aires dei giorni scorsi, il sottosegretario non nega che sia stato deludente per tutti: “Iostro commercio va potenziato con nuovi accordi di libero scambio specie su mercati molto chiusi come quelli sudamericani e a tal proposito voglio confermare la validità del lavoro svolto con i paesi del Mercosur, che sta per arrivare alla conclusione – ha concluso Scalfarotto -. Spero potremo raggiungere un’intesa da un punto di vista politico già nelle prime settimane di gennaio”.