Finanza Notizie Italia Facebook: Antistrust avvia procedimento inottemperanza, social rischia multa fino a 5 mln  

Facebook: Antistrust avvia procedimento inottemperanza, social rischia multa fino a 5 mln  

24 Gennaio 2020 10:24

 

Facebook resta ancora nel mirino dell’Antitrust che ha avviato il “procedimento di inottemperanza” nei confronti del colosso dei social network di Menlo Park “per non aver attuato quanto prescritto nel proprio provvedimento del 29 novembre 2018”. Lo si apprende in una nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) dopo la riunione dello scorso 21 gennaio (il provvedimento), precisando che “il procedimento di inottemperanza avviato potrà condurre all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 5milioni di euro”.

Nel novembre del 2018, si legge in una nota, l’Autorità “aveva accertato la scorrettezza della pratica commerciale di Facebook di omessa adeguata informativa agli utenti consumatori, in sede di registrazione al social network, della raccolta e dell’utilizzo a fini commerciali dei dati da essi forniti e, più in generale, delle finalità remunerative sottese al servizio, viceversa enfatizzandone la gratuità. Con la conseguenza di indurre i predetti utenti ad assumere una decisione di natura commerciale che, altrimenti, non avrebbero preso”.

Per l’Agcm “la decisione si fondava sulla valutazione che il patrimonio informativo costituito dai dati degli utenti di Facebook, in ragione della profilazione dei medesimi ad uso commerciale e per finalità di marketing, acquista un valore economico idoneo a configurare l’esistenza di un rapporto di consumo, anche in assenza di corrispettivo monetario. Peraltro, il provvedimento è stato confermato sul punto dal Tar”. Oltre a sanzionare Facebook per 5 milioni di euro, l’Autorità aveva vietato l’ulteriore diffusione della pratica ingannevole e disposto che la società pubblicasse una dichiarazione rettificativa sulla homepage del sito internet aziendale per l’Italia, sull’app Facebook e sulla pagina personale di ciascun utente italiano registrato.

UNC: “bene, ottima notizia. i nostri dati contano e la loro cessione deve essere consapevole”

“Bene. Ottima notizia. Era una nostra vittoria la segnalazione all’Antitrust che produsse la sanzione per quella pratica commerciale scorretta”. A dirlo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC). “Oggi, quindi, non possiamo che esprimere soddisfazione per l’avvio del procedimento. Anche se il Tar aveva dimezzato la sanzione, ha confermato la nostra tesi rispetto alla fase cruciale che riguarda la registrazione dell’utente, al quale, fin dal suo primo accesso, va data un’informazione chiara e completa, che dia evidente richiamo ad eventuali usi per fini commerciali dei dati forniti. Insomma, i nostri dati contano e la loro cessione deve essere consapevole”, conclude Dona.