Famiglie: rallenta ancora crescita potere d’acquisto nel 2019, ecco la fotografia dell’Istat
La crescita del potere d’acquisto delle famiglie rallenta nel 2019 per il terzo anno consecutivo. In sintesi, il potere d’acquisto, ossia il reddito disponibile in termini reali, aumenta dello 0,6%, confermando tuttavia la tendenza già in atto negli anni precedenti. Questa la fotografia scattata dall‘Istat per il 2019.
In lieve miglioramento la propensione al risparmio: le famiglie hanno risparmiato l’8,2% del loro reddito disponibile, una quota soltanto lievemente superiore a quella dell’anno precedente (8,1%). E la loro spesa per consumi, in termini correnti, aumenta dello 0,9%, in decisa decelerazione rispetto all’1,8% del 2018 e con una dinamica inferiore a quella del reddito disponibile (+1,1%).
L’istituto di statistica spiega che la “tenuta di quest’ultimo sono state le retribuzioni (+1,8% rispetto al 2018), il reddito distribuito dalle piccole imprese cresciuto dell’1,2% e le prestazioni sociali ricevute, aumentate del 3,5% rispetto al 2018 anche per l’introduzione delle misure relative alla ‘quota 100’ e al ‘reddito di cittadinanza’”. Al contrario, precisa la nota, le imposte correnti pagate hanno mostrato un incremento di quasi 6,7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente (+3,2%)”.
Per quanto riguarda i redditi da capitale netti hanno subito una contrazione di circa 1,9 miliardi di euro; l’aumento della quota di reddito misto distribuita dalle famiglie produttrici non ha compensato la forte contrazione di oltre 4 miliardi dei redditi netti che le famiglie ricevono dai loro investimenti finanziari (interessi, dividendi, quote di fondi comuni e altri). Anche gli altri redditi distribuiti dalle società e dalle quasi società sono risultati di circa 550 milioni di euro inferiori all’anno precedente.
Codacons: dati negativi, su 2020 incombe emergenza virus
Per il Codacons i dati odierni attestano “in modo inequivocabile il peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie nel 2019”. Come rimarca il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, “a fronte di una inflazione estremamente bassa nel 2019 e pari allo 0,6%, il potere d’acquisto delle famiglie subisce un netto rallentamento, aumentando appena del +0,6%. Non va meglio per i consumi, la cui crescita risulta dimezzata rispetto all’anno precedente: la spesa per consumi delle famiglie passa infatti dal +1,8% del 2018 al +0,9% dello scorso anno”.
“Dati negativi che tuttavia risulteranno assai peggiori nel 2020, considerato che l’emergenza coronavirus avrà effetti inevitabili sulla ricchezza delle famiglia e sui consumi degli italiani”, conclude Rienzi.