Fca e Renault confermano proposta per fusione, nessuno stabilimento chiuderà
Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e Renault preparano un possibile matrimonio che creerebbe il terzo produttore mondiale di auto al mondo. Fca ha inviato oggi una lettera non vincolante al Consiglio di Amministrazione di Renault proponendo una aggregazione delle rispettive attività nella forma della fusione 50/50. Il gruppo francese terrà questa mattina un consiglio straordinario per discutere della proposta a cui seguirà un comunicato. La notizia era stata anticipata da alcune indiscrezioni stampa che sono state così confermate.
L’aggregazione proposta creerebbe uno dei principali produttori di auto al mondo in termini di fatturato, volumi, redditività e tecnologia. La società risultante venderebbe annualmente circa 8,7 milioni di veicoli, sarebbe un leader mondiale nelle tecnologie EV, nei marchi premium, nei SUV, nei pickup e nei veicoli commerciali e avrebbe una più ampia e più bilanciata presenza globale rispetto a quella che ciascuna società ha da sola. “Questa proposta offre l’opportunità di creare la terza società automobilistica globale, con un marchio e una presenza geografica ampia, complementare e forte, e con importanti punti di forza nelle nuove tecnologie”, si legge nella nota odierna.
Nessuna chiusura degli stabilimenti è prevista. Fca precisa che i benefici dell’operazione proposta non si otterrebbero con la chiusura di stabilimenti ma deriverebbero da investimenti più efficienti in termini di utilizzo del capitale in piattaforme globali dei veicoli, in architetture, in sistemi di propulsione e in tecnologie. L’aggregazione inoltre realizzerebbe oltre 5 miliardi di euro stimati di sinergie run-rate annuali, incrementando le sinergie
esistenti dell’Alleanza.
Secondo i termini della proposta, gli azionisti di ciascuna società riceverebbero una quota azionaria equivalente nella Società risultante dalla fusione. L’aggregazione verrebbe effettuata come operazione di fusione sotto una capogruppo olandese. Il Consiglio di Amministrazione della nuova società risultante dalla fusione sarebbe inizialmente composto da
11 membri con una maggioranza di consiglieri indipendenti e con un numero uguale di consiglieri, 4 ciascuna, in rappresentanza di Fca e Renault ed uno designato da Nissan.