Ferrero punta ancora agli Usa: pronta ad acquistare le barrette di cioccolato Nestlé
Il gruppo Ferrero continua a guardare con interesse al mercato statunitense, dove è arrivato alla fine degli anni Sessanta con le famose Tic Tac. E dopo avere rilevato a marzo Fannie May Confections Brand e a distanza di qualche mese dall’annuncio dell’acquisizione delle caramelle Ferrara Candy (approfondisci la notizia), punta ora all’acquisto delle barrette di cioccolato Nestlè negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da “New York Post“, il colosso dolciario di Alba, famoso nel mondo per la Nutella, sarebbe pronto a sborsare circa 2 miliardi di dollari per aggiudicarsi in un’asta alcuni marchi della svizzera Nestlè, tra i quali le barrette Crunch, Butterfinger e Kit Kat.
Un’operazione importante per il gruppo Ferrero, perché se andasse in porto gli permetterebbe di diventare il terzo maggiore produttore di dolciumi negli Stati Uniti alle spalle dei due big Usa Hershey e Mars.
Sempre secondo quanto rileva il quotidiano americano Ferrero è ben posizionata per avere la meglio sui rivali nell’asta: ad esempio, Hershey, principale competitor, avrebbe cambiato idea dopo l’acquisizione di Amplify, il produttore di popcorn Skinny Pop, per 1,6 miliardi di dollari. L’unico rivale rimarrebbe un piccolo gruppo di private equity. Nestlè dovrebbe scegliere un vincitore nelle prime settimane del nuovo anno, puntando a cedere la sua divisione entro la fine di marzo.
Acquisizioni a parte, nel 2017 in casa Ferrero è iniziata la nuova governance. A marzo il gruppo piemontese ha annunciato ufficialmente l’adozione di un nuovo modello di governance, in base al quale Giovanni Ferrero, attuale amministratore delegato del gruppo, ha assunto il ruolo di executive chairman, e Lapo Civiletti, manager in Ferrero, è diventato il nuovo ceo dallo scorso primo settembre.