Ferrero si mangia anche i biscotti danesi, deal da 300 mln$ con Campbell
I biscotti al burro danesi, riconoscibili e conosciuti in tutto il mondo per le sue confezioni in latta, finiscono nelle mani dell’italiana Ferrero. Dopo l’operazione dello scorso aprile con i cookies della Kellogg‘s, il gruppo di Alba continua così la sua campagna all’estero. Ad annunciare la nuova operazione è l’americana Campbell Soup che ha siglato un accordo con una controllata di Ferrero, la belga Cth, per la cessione della danese Kelsen Group. Il valore dell’operazione è di 300 milioni di dollari e i proventi della vendita permetteranno a Campbell di ridurre l’indebitamento.
“La vendita di Kelsen Group supporta la nostra strategia di concentrarsi sul Nord America, dove abbiamo marchi iconici e posizioni di mercato rilevanti, riducendo al contempo il debito”, sottolinea Mark Clouse, a.d. di Campbell’s. La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura e approvazioni legali che dovrebbero concludersi nell’arco dei prossimi due mesi. Con il closing atteso nel primo trimestre dell’esercizio fiscale 2020.
Kelsen Group, che ha sede in Danimarca a Nørre Snede e conta circa 400 dipendenti, produce due prestigiose e amate marche di biscotti danesi, Royal Dansk e Kjeldsens, con un profondo “heritage” danese ed una forte presenza globale. Kelsen, che negli ultimi dodici mesi ha generato vendite per circa 157 milioni di dollari, ha una forte rete di distribuzione globale che le permette di vendere i suoi biscotti in più di 100 paesi. Il gruppo danese fa parte di Campbell International che comprende anche Arnott’s. Anche il processo per cedere il resto di Campbell International, si legge nella nota del gruppo alimentare Usa, “sta procedendo”.
Le marche Royal Dansk e Kjeldsens di Kelsen, sottolinea Ferrero in una nota, sono particolarmente legate al mondo della regalistica da ricorrenza, molto conosciute e portatrici entrambe di una posizione da leader nel mercato dei biscotti assortiti, particolarmente in Cina, Hong Kong e Stati Uniti d’America. Nella transazione sono inclusi i due siti produttivi di Nørre Snede e Ribe. Grazie a questa acquisizione la controllata del Gruppo Ferrero può così incrementare la sua rilevanza nel mercato premium dei biscotti assortiti.