Fitch: stabilità governo Italia rischio per Eurozona. Paura per euroscettici al governo
La stabilità del governo italiano rimane fonte di rischio per l’intera Eurozona. Così Ed Parker, analista di Fitch, nel corso di una conferenza organizzata dall’agenzia di rating:
“Riguardo all’Italia, la nostra principale preoccupazione è che il paese potrebbe non riuscire a formare un governo stabile”. E’ chiaro che l’agenzia di rating guarda alle elezioni politiche italiane, ormai imminenti, che si dovrebbero tenere entro la prima parte dell’anno prossimo.
“Anche, non possiamo ignorare il rischio maggiore, rappresentato da un partito euroscettico che entri a far parte di una coalizione (di governo)…mentre in Europa è diminuito, in Italia il populismo è una battaglia che deve essere combattuta”.
Proprio nell’aprile di quest’anno, Fitch ha rivisto al ribasso il rating dell’Italia da ‘BBB+’ a ‘BBB’, con outlook “stabile”, motivando la decisione non solo con la debolezza della crescita – che gli ultimi dati vedono finalmente in ripresa -, e il ritardo nel consolidamento dei conti, ma anche con i rischi politici che incombono sul paese. Rischi politici che in Italia vengono associati soprattutto all’assenza di governi stabili.
Occhio tra l’altro, mentre la data delle elezioni politiche si avvicina, al consiglio-monito di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria:
“Servirebbe un’operazione verità ed evitare che appena fuori dal tunnel cominci il balletto della distribuzione dei tesoretti”.
Ancora, Boccia ha lanciato un appello affinché si eviti “l’errore che con la Legge di Bilancio e la campagna elettorale si attivi una serie di politiche per la domanda senza tenere conto della competitività”.
In rialzo lo spread, che accelera il passo dopo la nota di Fitch, superando la soglia di 172 punti base, in crescita di oltre 1 punto percentuale, con i tassi sui BTP che tornano a salire al 2,12%.