Finanza Notizie Italia FT: Giuseppe Conte, un principiante della politica. Cottarelli: proposte M5S-Lega fattibili eliminando sanità pubblica

FT: Giuseppe Conte, un principiante della politica. Cottarelli: proposte M5S-Lega fattibili eliminando sanità pubblica

22 Maggio 2018 10:26

Per il Financial Times il M5S e la Lega hanno proposto come premier un principiante della politica. Il titolo lo dice chiaro e tondo: “Political novice Giuseppe Conte proposed as Italy’s Pm”.

La scelta dei due partiti su Giuseppe Conte desta curiosità mista a stupore in tutto il mondo, soprattutto se si considerano le volte in cui il M5S e la Lega si erano scagliati contro i governi tecnici, invocando governi che fossero prima di tutto politici, espressione delle decisioni dell’elettorato italiano.

In realtà, sia Luigi Di Maio che Matteo Salvini continuano a ribadire che di governo politico si tratterà, ma ora come non mai le loro rassicurazioni non convincono nessuno.

Tutto questo, mentre la Commissione europea torna a richiamare l’Italia, invitandola a proseguire una politica di bilancio che sia “ragionevole” e mentre l’ex Commissario alla spending review, ora a capo dell’Osservatorio dei conti pubblici Carlo Cottarelli continua a scuotere la testa di fronte al contratto di governo M5S-Lega.

Tornando all’FT, che aveva già paragonato la vittoria alle elezioni politiche di M5S e Lega a una nuova invasione di Roma da parte dei barbari, il quotidiano britannico riporta quanto afferma anche la stampa italiana, ovvero che Mattarella avrebbe qualche dubbio sulla scelta del nome del premier. Conte, 53 anni, viene definito un “professore poco conosciuto”.

“La reticenza di Mattarella mostrata lunedì sera sembra preludere a uno stallo nella nomina dei ministri e nella sostituzione dell’amministrazione di centro-sinistra guidata da Paolo Gentiloni”, scrive il Financial Times, che fa il punto della situazione anche sui rumor relativi alla squadra di governo, che vedono Di Maio diventare ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, “al fine di monitorare l’erogazione del reddito di cittadinanza da 780 euro a persona per i poveri”; Salvini assumere la guida del ministero degli Interni, per varare misure contro l’immigrazione, incluso il piano per la deportazione fino a 500.000 immigrati illegali; Giampiero Massolo, presidente di Fincantieri, diventare ministro degli Esteri.

Riguardo al dicastero dell’Economia e delle Finanze, l’FT non cita Paolo Savona (economista ben noto per le sue posizioni anti-euro), ma Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Salvini.

Nel presentare Conte, il quotidiano fa ricorso a una infografica in cui, accanto all’immagine del premier si fa il punto sui tassi sui BTP decennali che, dall’1,719% dello scorso 18 aprile, sono balzati fino a al 2,418% nella sessione della vigilia.

COTTARELLI: PROPOSTE M5S-LEGA? SI POTREBBERO FINANZIARE AZZERANDO SANITA’ PUBBLICA

Intanto, vale la pena riprendere le parole di Cottarelli che, in un’intervista a Fanpage.it, ha commentato così le misure annunciate da M5S-Lega e contenute nel contratto di governo:

“Si potrebbe finanziare questo programma eliminando completamente la sanità pubblica, oppure eliminando completamente la spesa per l’istruzione riusciremmo a finanziarne solo metà, un po’improbabile. Questo programma potrebbe riuscire a finanziarsi in un solo modo, ovvero se questa nuova impostazione di politica economica producesse un forte aumento del Pil, quindi un forte aumento di entrate, una crescita al 4-5% annuo, ai livelli della Cina. Anche una forte riduzione dell’evasione fiscale prodotta dall’abbassamento delle tasse potrebbe portare risorse nelle casse dello Stato”.

Ancora:

“Se io guardo questo programma, trovo delle misure contrarie a quelle che io invece avevo individuato da commissario alla spending review. Le faccio un esempio: si propone di aumentare il numero di poliziotti e di carabinieri, quando io nel mio studio proponevo invece una riduzione perché in termini numerici, di proporzione tra forze di polizia e popolazione, l’Italia è ben al di sopra della media europea, siamo intorno al sesto-ottavo posto. Altro esempio: la chiusura dei piccoli tribunali, quando nel programma si propone la riapertura di questi piccoli tribunali. Quindi mi dovrebbero spiegare dove sono esattamente questi risparmi di spesa che dicono di voler fare. A parte i risparmi sull’acquisto di beni e servizi -dove qualcosa ancora si può fare, ma in questo caso si parla di cifre piccole, intorno ai 2-3 miliardi, 4 forse nel giro di 5 anni – qui si parla di coperture per 110-120 miliardi. Anche se la cosa fosse fatta gradualmente, tutte queste misure non potrebbero comunque introdurle”.