Ftse Mib testa nuovi minimi pluriennali, banche ko. Tasso Btp 10 anni oltre 3,5%
Btp e Piazza Affari scendono a braccetto anche oggi. Lo spread BTP-Bund risulta in allargamento sopra 290 punti base con rendimento del BTP decennale andato oltre la soglia del 3,5%, livello che non superava dal febbraio 2014.
Debolezza dell’obbligazionario che contagia Piazza Affari con il Ftse Mib ai nuovi minimi dal 2014 con un minimo intraday toccati in avvio a 20.058 punti. Il Ftse Mib era già reduce da una settimana difficile, con indice guida milanese sceso dell’1,77%.
Profondo rosso soprattutto per le banche: -4,1% Banco BPM, -3,37% Bper e oltre -3% anche per Unicredit, Intesa Sanpaolo e UBI Banca. Risuyltano in calo tutti i titoli del Ftse Mib con Snam (-0,4%) e Campari (-0,35%) unici titoli a segnare cali marginali.
Italia e UE ai ferri corti
A contribuire ulteriormente alla debolezza del listino milanese è il nuovo affondo di Bruxelles. La Commissione europea intanto ha espresso un primo parere sui nuovi obiettivi di bilancio fissati dalla nota di aggiornamento del Def, ritenuti una “deviazione significativa” dal percorso di aggiustamento raccomandato all’Italia e questo rappresenta “una fonte di grave preoccupazione”.
Debolezza corale dei mercati
In generale i mercati europei oggi si stanno muovendo al ribasso in scia ai forti cali in Asia (-3% Shanghai). Non è stata accolta bene la decisione della People’s Bank of China di tagliare il reserve requirement ratio, ossia le riserve obbligatorie che le banche devono detenere, di 100 punti base. Il taglio, che sarà efficace a partire dal prossimo 15 ottobre, è il quarto del 2018 e intende iniettare maggiore liquidità nel sistema finanziario.