Generazione Alpha: ottimisti, inclusivi, green e tech addicted
Ottimisti, inclusivi, green e capaci di informarsi: questo il ritratto della generazione Alpha, ossia i giovani nati dal 2010 in poi, delineato dalla nuova indagine dal titolo “Gen Alpha Docet” svolta dall’Università Cattolica e Tips Ricerche, in collaborazione con le Media Relation di Credem. Il progetto è finalizzato ad analizzare la rilevanza ed il ruolo dei nuovi opinion leader nel panorama informativo nazionale ed internazionale.
Dai device all’informazione cosa fanno gli Alpha
Dall’indagine è emerso quanto siano a proprio agio con le tecnologie sin dalla nascita (il 41% dei bambini tra i 2 e i 7 anni utilizzano app). I device irrinunciabili per questo target sono nell’ordine smart tv per il 51% di loro, tablet per il 29% e smartphone per il 35%.
Anche dal punto di vista relazionale hanno sviluppato familiarità nei confronti degli assistenti digitali che diventano parte della famiglia e sono presenti nel 54% delle case con bambini tra i 2 e i 7 anni. Questa generazione è caratterizzata da una forte sensibilità nei confronti della tematica ambientale, inizialmente in modo ludico e poi sempre più consapevole, i bambini dimostrano di essere a conoscenza dell’importanza della lotta al cambiamento climatico. Impegno e responsabilità verso l’ambiente sono infatti rilevanti per il 71% della fascia più grande del target.
Le abitudini degli Alpha influenzano anche gli adulti, che a loro volta possono trarre dai più piccoli grandi insegnamenti: ricercare sempre la novità non cedendo alla noia ma riscoprendo nuove possibilità; adattarsi con ottimismo a nuove regole sviluppando un forte senso di responsabilità (il 43% dei bambini coinvolti ritiene una priorità e una scelta personale l’impegno a seguire le regole anti-Covid); guidare la famiglia verso un approccio alla tecnologia più naturale e disinvolto (per il 36% del campione essere tecnologicamente attrezzati e competenti è una priorità); vivere privi di stereotipi per aprirsi alla diversità, sentendosi liberi di essere ciò che si è.