Gentiloni: pensioni e fisco non vanno toccati, nei prossimi anni focus su riduzione debito
Non è tempo di cicale. Il primo ministro Paolo Gentiloni continua a cercare di gettare acqua sul fuoco di una campagna elettorale partita all’insegna di promesse che sembrano non fare i conti con gli stringenti cordoni della sostenibilità dei conti pubblici.
Il Presidente del Consiglio, intervenuto all’inaugurazione dell’Anno accademico della Luiss, ha caldeggiato un atteggiamento non da cicala da parte della politica, invitando a non scardinare sistema pensioni e fisco. “Non è il momento di scardinare i pilastri del nostro sistema, dalle pensioni al fisco. Non è il tempo delle cicale, ma dell’investimento sul futuro“, sono state le parole pronunciate questa mattina dal premier.
La prossima legislatura dovrà avere come obiettivo quello di ridurre il debito: “Guai a dimenticare nella prossima legislatura l’obiettivo di pervenire alla riduzione graduale e sostenibile del debito pubblico, se ne parla poco ma deve essere uno degli obiettivi fondamentali”. In questi anni, rimarca gentiloni, è stato ridotto il deficit passato dal 3 al 2% e una situazione stabile di avanzo primario.
Gentiloni si è poi soffermato sui buoni dati sul fronte crescita. “Abbiamo un buon livello di crescita, anche se potremmo averlo migliore. Inoltre i livelli occupazionali sono ai massimi da quando si fanno statistiche”. Il premier ritiene comunque che ci sia ancora molto da fare soprattutto sull’occupazione femminile e giovanile.
Tra gli obiettivi indicati dal premier c’è il contrasto della povertà, promuovere l’inclusione per fornire occasioni di lavoro ai giovani, investire nel Mezzogiorno. Tra i punti menzionati c’è anche quello dei livelli salariali, che non sono cresciuti abbastanza.