Notiziario Notizie Italia Giochi: gli italiani tentano la fortuna e il fisco incassa miliardi

Giochi: gli italiani tentano la fortuna e il fisco incassa miliardi

Pubblicato 11 Maggio 2018 Aggiornato 30 Maggio 2022 12:50

Nel 2017 gli italiani hanno puntato oltre 100 miliardi di euro. L’80% va in premi e vincite, il resto a fisco e operatori del settore

Ci guadagna il fisco, ci guadagnano le imprese del settore, e ci guadagnano quelli che vincono. Il settore dei giochi e delle lotterie ha avuto nel nuovo millennio un’importanza crescente in Italia. Dal 2000 al 2016 la raccolta complessiva è aumentata di 5 volte passando, in termini reali, da 19 a circa 96 miliardi di euro. Nel 2017, secondo le stime più recenti, gli italiani avrebbero puntato sui giochi oltre 102 miliardi di euro. È quanto emerso da un’indagine dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

Soldi buttati?

Non per chi vince visto che l’80% di quanto raccolto viene restituito sotto forma di premi e vincite. Nel 2016 questa percentuale di payout è corrisposta a 77 miliardi di euro. Il restante venti per cento degli incassi prende due strade e va a finire nelle tasche del fisco e in quelle delle società del settore. In particolare nel 2016 10 miliardi sono finiti all’erario e 9 agli operatori dei giochi.

Fonte di gettito stabile

Complessivamente le imprese del settore sono circa 6.600 e occupano oltre 100mila persone, l’80% nella filiera indiretta (i punti vendita) e il 20% in quella diretta. Un settore che è quindi di assoluto rilievo e che costituisce, per questo motivo, una fonte importante e stabile di gettito per l’Italia, garantita da una domanda elevata anche nei momenti di crisi. Dal 2006 al 2016 il prelievo tributario sul settore (al netto delle vincite) è passato da circa 7 a oltre 10 miliardi, corrispondente allo 0,6 per cento del pil e oltre il 2 per cento delle entrate tributarie complessive. Nello stesso periodo l’Italia ha registrato un livello di tassazione superiore a quello degli altri principali Paesi europei, oltre il doppio di Francia e Regno Unito, il triplo della Germania e quasi quattro volte il gettito della Spagna.

 

Le entrate tributarie dal gioco d’azzardo dei principali Paesi europei in percentuale del Pil

 

Mentre non sono disponibili dati di confronto per la raccolta, con riferimento alla spesa effettiva dei giocatori in rapporto al pil, nel 2015 l’Italia si colloca al primo posto (0,8 per cento), dopo il Regno Unito (0,7 per cento), la Spagna (0,5 per cento), la Francia (0,4 per cento) e la Germania (0,3 per cento). L’Italia è superata dal Regno Unito solo in termini di spesa effettiva pro capite (rispettivamente circa 355 e 362 euro annui, per la popolazione adulta).