Immobiliare: cosa aspettarsi quest’anno dal mercato?
Il mercato immobiliare in Italia continua a dare segnali di ripresa che lasciano ben sperare per l’anno in corso. Il 2018 infatti potrebbe vedere ancora più compravendite e prezzi in leggera risalita, almeno nelle grandi città, come Milano, Bologna e Firenze. Stabilità invece nel resto dei capoluoghi di provincia e nell’hinterland.
I primi dati positivi sono quelli diffusi dall’Agenzia delle Entrate che, nei primi nove mesi dell’anno, registrano un aumento del 4,5% delle compravendite immobiliari. Un particolare dinamismo sta interessando soprattutto le grandi città, dove la ripresa sembra avviata in maniera più decisa a tal punto che in alcune realtà i prezzi sono già tornati in territorio positivo, come ad esempio Milano, Bologna e Firenze. Altro indicatore positivo dello stato di salute del mercato arriva dai tempi di vendita che sono diminuiti portandosi mediamente intorno a 140 giorni (4 mesi e mezzo), contraendosi di circa 20 giorni rispetto ad un anno fa.
I fattori determinanti per la ripresa sono da ascriversi soprattutto al ribasso dei prezzi, diminuiti mediamente del 40% dall’inizio della crisi immobiliare, e ai mutui ora decisamente convenienti grazie ai tassi favorevoli. A questi elementi occorre aggiungere anche il ritorno degli investitori che, attratti dai prezzi e dai rendimenti interessanti (4,9% annuo lordo) grazie alla ripresa dei canoni di locazione, stanno tornando ad investire sull’asset mattone.
Alla luce di questi numeri, l’ufficio studi di Tecnocasa vede prospettive rosee per il 2018, anno in cui le transazioni potrebbero salire intorno a 570mila e i prezzi evidenziare una variazione tra lo 0 e il 2 per cento. Il traino positivo delle grandi città dovrebbe far sentire i suoi effetti anche sulle altre realtà, come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle metropoli, dove i prezzi dovrebbero rimanere fermi.