Immobiliare: cosa e dove comprare in ottica di investimento a seconda del budget
Il ribasso dei prezzi degli immobili iniziato nel 2008 offre delle occasioni interessanti, rendendo questo mercato ancora appetibile agli occhi degli investitori che hanno dei capitali da parte per acquistare abitazioni, ma anche negozi o box da mettere a reddito. La scelta su dove e su quale tipologia investire dipende molto dal budget che si ha a disposizione. Ecco allora una piccola guida, redatta dall’ufficio studi di Tecnocasa, per facilitare la scelta. Un consiglio, valido al di là della disponibilità di spesa, è quello di scegliere le zone dove si registra una buona domanda di immobili in affitto o dove si prevede, in base a progetti di riqualificazione certi, che la zona possa migliorare nel tempo.
Entro i 170mila euro
Se si ha a disposizione un budget intorno ai 100mila euro, massimo 170mila, è preferibile rivolgersi o a zone centrali di città dove i prezzi soprattutto per tipologie da ristrutturare sono più contenuti (ad esempio Bari, Palermo, Napoli o Verona) oppure verso zone non necessariamente centrali ma che godono però della presenza di facoltà universitarie oppure di una buona domanda di affitto. Questo consente di avere dei rendimenti interessanti. Ultimamente anche le zone periferiche sono prese in considerazione ma bisogna stare attenti al fatto che i guadagni in conto capitale sono stati più bassi per queste realtà. Così come si può ipotizzare di acquistare una casa vacanza magari in località meno famose e gettonate ma ad esse vicine. Da non escludere neanche un possibile investimento in box che hanno rendimenti medi intorno al 6% annuo lordo e basse spese di gestione. Un investitore maggiormente propenso al rischio può anche puntare su negozi posizionati in strade periferiche con un passaggio pedonale più basso in grado di garantire dei rendimenti che partono dal 9% annuo lordo.
Un budget intorno ai 250mila
Se il budget sale intorno a 250mila euro, allora le possibilità di scelta aumentano perché si possono acquistare bilocali e trilocali in zone centrali e semicentrali delle grandi città. Altra tendenza che si sta rilevando, secondo Tecnocasa, è quella di puntare sulle zone centrali di città turistiche e meno costose con l’obiettivo di acquistare immobili da destinare a casa vacanza o B&B. Con questo capitale si potrebbe comprare un bilocale in località di montagna, lago e mare più rinomate dove magari sono in corso interventi di potenziamento degli impianti sciistici, delle piste ciclabili e degli altri servizi che possono essere di interesse per i turisti che poi affittano l’immobile per la stagione estiva o invernale.
Intorno ai 500mila euro
Se si ha invece a disposizione un capitale ben più cospicuo, intorno a 500mila euro, le zone centrali di città come Roma, Milano e Firenze restano le preferite considerando anche che sono quelle che hanno subito meno la svalutazione nel corso della crisi del mattone. Tra l’altro, in questo caso, le possibilità economiche consentirebbero anche l’acquisto di locali commerciali in vie di passaggio permettendo di diversificare l’investimento orientandosi sia sul segmento residenziale sia su quello non residenziale. Altrimenti si potrebbe ipotizzare l’acquisto di più immobili da mettere a reddito naturalmente spostandosi in zone meno quotate o in località turistiche, in questo caso anche famose.