Impennata tassi e ripercussioni su mutui a tasso fisso e variabile
Mutui più cari per chi vuole avvalersene per acquistare casa. L’imminente primo aumento dei tassi in eurozona, preannunciato dalla Nce a luglio, cambia il contesto sul mercato dei mutui, in particolare per i tassi fissi che negli ultimi anni hanno dominato la scena.
Da uno studio di Alma Laboris Business School, società specializzata in Master e Corsi di Alta Formazione e specializzazione per professionisti, emerge infatti un forte rialzo dei tassi fissi che, per un mutuo di 200mila euro per l’acquisto di una prima casa a Roma, salgono dall’ 1,70% dello scorso aprile al 2,38% di giugno (per un finanziamento a 20 anni), e dall’1,76% al 2,53% in caso di mutuo a 30 anni.
Al contrario i tassi variabili registrano una situazione di generalizzata stazionarietà, con le quotazioni dell’Euribor a 1 mese ferme oggi al -0,54%, stesso livello di fine aprile. Il quadro sta però per cambiare sensibilmente, per effetto delle decisioni della Bce che, a partire da luglio, aumenterà i tassi dello 0,25%. Un ritocco al rialzo che avrà effetti diretti sui mutui a tasso variabile: per la stessa tipologia di finanziamento (200 mila euro) la rata salirà di circa 23 euro al mese rispetto alla miglior offerta presente oggi sul mercato, con una maggiore spesa di 276 euro annui e un aggravio sul costo totale del finanziamento (senza considerare possibili future variazioni dei tassi) fino a +8.280 euro in caso di mutuo a 30 anni.
La ricerca di Alma Laboris Business School evidenzia poi come accendere oggi un mutuo a tasso fisso comporti spese sensibilmente più elevate rispetto allo stesso prestito chiesto solo due mesi fa: per un mutuo a 20 anni acceso oggi si spendono 65 euro in più sulla rata mensile rispetto allo scorso aprile, +75 euro per un mutuo a 25 anni e +78 euro in caso di mutuo a 30 anni. Solo per le maggiori rate mensili un mutuo a tasso fisso acceso oggi costa in totale fino a 28mila euro in più rispetto allo stesso finanziamento avviato ad aprile 2022.
“Nonostante i forti rialzi dei tassi, oltre il 90% degli italiani che accende oggi un mutuo predilige il tasso fisso – spiega l’amministratore di Alma Laboris Business School, Avv. Dario Numeroso – Gli incrementi attuali dei costi dei finanziamenti e quelli che si registreranno a partire dal prossimo luglio per effetto delle decisioni della Bce rischiano tuttavia di avere effetti depressivi sul mercato immobiliare, scoraggiando le compravendite già dal prossimo autunno e portando ad una contrazione delle quotazioni degli immobili” – conclude l’Avv. Numeroso.
TASSO FISSO PER MUTUO DA 200.000 EURO (miglior tasso sul mercato)
|
Aprile 2022 |
Giugno 2022 |
Tan a 20 anni |
1,70% |
2,38% |
Tan a 25 anni |
1,72% |
2,49% |
Tan a 30 anni |
1,76% |
2,53 % |
RATA MENSILE TASSO FISSO
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Aprile 2022 |
Giugno 2022 |
Diff. mensile |
Diff. costo totale mutuo |
Mutuo a 20 anni |
983 euro |
1.048 euro |
+65 euro |
+15.600 euro |
Mutuo a 25 anni |
821 euro |
896 euro |
+75 euro |
+ 22.500 euro |
Mutuo a 30 anni |
715 euro |
793 euro |
+78 euro |
+ 28.080 euro |
TASSO VARIABILE MUTUO DA 200.000 EURO
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Migliore rata mensile oggi |
Rata mensile con aumento +0,25% a luglio |
Diff. mensile |
Diff. costo totale mutuo |
Mutuo a 20 anni |
893 euro |
915 euro |
+22 euro |
+5.280 euro |
Mutuo a 25 anni |
732 euro |
755 euro |
+23 euro |
+6.900 euro |
Mutuo a 30 anni |
626 euro |
649 euro |
+23 euro |
+8.280 euro |