Industria italiana in recupero, bene fatturato e ordini a maggio. Unc: si allontana rischio recessione
Il nuovo segnale positivo dall’industria italiana arriva oggi dal fatturato e dagli ordinativi. Il tutto a distanza di una settimana esatta dall’aggiornamento sulla produzione industriale che è salita a maggio, dopo due mesi consecutivi di cali. A maggio torna infatti a crescere il fatturato dell’industria su base mensile, “recuperando ampiamente il calo registrato il mese precedente”, indica l’Istat commentando i dati.
Nel dettaglio, il fatturato dell’industria ha mostrato a maggio una crescita mensile dell’1,6% dal precedente -1,1% (dato rivisto da -1%), mentre gli ordinativi hanno registrato incrementi del 2,5% su base mensile rispetto al -2,2% della passata rilevazione (dato rivisto da -2,4%). Su base annua gli ordini hanno segnato invece una flessione del 2,5 per cento. Su base trimestrale, è confermato l’andamento positivo già registrato nei due mesi precedenti sia per la componente interna sia per quella estera. L’incremento congiunturale è diffuso a quasi tutti i principali raggruppamenti di industrie. Al netto della componente di prezzo e in termini congiunturali, il settore manifatturiero registra risultati positivi a maggio, sia su base mensile sia su base trimestrale.
L’Istat sottolinea che la dinamica congiunturale del fatturato è trainata da incrementi sia del mercato interno (+1,4%) sia di quello estero (+1,9%). Per gli ordinativi l’incremento congiunturale deriva da aumenti di pari entità (+2,5%) delle commesse provenienti da entrambi i mercati. Osservando il comparto manufatturiero, i computer e prodotti di elettronica hanno messo a segno la crescita tendenziale più rilevante (+19,1%), mentre l’industria farmaceutica ha mostrato il calo maggiore (-8,5%).
“Si allontana il rischio recessione. Se avessimo avuto ancora dei dati negativi non ci saremmo salvati da un secondo trimestre 2019 in contrazione. Invece il buon andamento di maggio ci consente di avere valori positivi anche su base trimestrale”. È quanto afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), commentando i dati Istat sull’industria.
Dona rimarca però che non c’è stato ancora il recupero rispetto ai valori pre-crisi. In particolare, dal confronto dei dati di oggi con quelli del maggio 2007, Unc segnala che il fatturato totale è diminuito solo del 2%, quello interno è crollato del 13%. Gli ordinativi totali sono calati rispetto a 12 anni fa del 4,4%, ma quelli interni sono franati del 15,8%”.