Inflazione: italiani tra i più preoccupati, situazione finanziaria in peggioramento
Non si arresta la corsa dell’inflazione nel mondo con pesanti ripercussioni sui consumatori. La situazione non è rosea neanche in Italia dove l’89% della popolazione pensa che il costo della vita aumenterà nei prossimi 12 mesi (somma del 59% che pensa che aumenterà molto e del 30% che pensa che aumenterà un po’).
Le cifre sono quelle che emergono da una nuova analisi internazionale di YouGov analizza l’inflazione e le aspettative dei consumatori sui cambiamenti di vita nei prossimi 12 mesi in un totale di 18 Paesi.
Il paese più preoccupato per l’inflazione è il Regno Unito, con il 90% della popolazione che ritiene che l’inflazione aumenterà molto/abbastanza nei prossimi 12 mesi. A tal proposito, l’inflazione nel Regno Unito accelera ancora registrando un nuovo massimo degli ultimi 40 anni in scia agli aumenti energetici e degli alimentari. Nel mese maggio i prezzi al consumo hanno mostrato un +9,1% a/a rispetto al +9% della passata rilevazione ma in linea con il consensus Bloomberg. Su base mensile il dato ha registrato un rialzo dello 0,7%, anche in questo in linea con le attese, contro il 2,5% della passata rilevazione.
Soffermandoci sull’Italia, per quanto riguarda il cambiamento della propria situazione finanziaria, il 38% dei connazionali pensa che peggiorerà (il 13% pensa che peggiorerà molto e il 25% che peggiorerà un po’), d’altro canto, la stessa percentuale di italiani pensa che rimarrà più o meno uguale (38%). Gli inglesi sono ancora una volta i più preoccupati: con il 61% che ritiene che la propria situazione economica peggiorerà nei prossimi 12 mesi, seguiti da francesi (50%) e tedeschi (45%).