Innovazione: le piccole imprese spendono di più, il triangolo d’oro è nel Nord-Est Italia
In un contesto di concorrenza internazionale e digitalizzazione dei processi produttivi, l’innovazione diventa fondamentale per le imprese. In Italia a innovare sono soprattutto le piccole imprese, che mostrano numeri e quota di spesa superiori a quelli delle imprese medio-grandi. Lo rivela l’analisi di Confartigianato sui dati pubblicati dall’Istat. Nel triennio 2014-2016 il 46% delle piccole imprese ha svolto attività finalizzate a introdurre innovazioni di prodotto o processo e ha introdotto innovazioni organizzative o di marketing, segnando un aumento di 4,3 punti rispetto al 41,3% rilevato due anni prima.
Le piccole imprese presentano una spesa in innovazione per addetto pari a 8.900 euro, superiore del 14% rispetto alla media delle imprese e del 16% a quella delle grandi imprese (con 250 addetti ed oltre). Nell’ultimo biennio la spesa per l’innovazione media per addetto delle piccole imprese è salita del 35%, ben 9 punti sopra al +26% della media delle imprese.
Guardando al solo 2016, la spesa per l’innovazione delle piccole imprese è ammontata a 7,8 miliardi di euro, con una prevalenza per l’acquisizione di macchinari, attrezzature, software e fabbricati. Nell’ultimo biennio è salita la quota di spesa delle piccole imprese innovatrici per attività di R&S che ha raggiunto il 38%, in aumento di 7,7 punti rispetto al biennio precedente.
Il triangolo dell’innovazione è Lombardia-Emila Romagna-Veneto
A livello regionale, le quote di imprese con attività innovative più elevate si registrano in corrispondenza delle regioni maggiormente esportatrici e quindi esposte alla concorrenza internazionale. La propensione all’innovazione del sistema delle imprese è più elevato e superiore alla media in Lombardia ed Emilia-Romagna con il 55% e poi Veneto con il 53%.
Guardando invece ai settori, l’intensità dell’innovazione delle piccole imprese è più elevata nel manifatturiero con una quota del 53% e in aumento di 7 punti rispetto al 2014. Seguono le piccole imprese dei Servizi con il 43%, in salita di 2,7 punti e quelle delle costruzioni con il 30%, quota che rimane stazionaria (+0,1 punti).
