Innovazione: l’Italia è decima al mondo per richieste di brevetti. Pirelli e Tim in prima fila
In un contesto economico più debole e competitivo l’innovazione rappresenta una carta vincente, che l’Italia riesce ancora a giocare. Con quasi 4.400 richieste di brevetti depositate all’European Patent Office (EPO) nel 2018, pari al 2,5% delle domande totali, l’Italia si posiziona al decimo posto nella classifica mondiale. Le richieste di protezione delle proprie invenzioni da parte delle società tricolori sono aumentate dell’1%, proseguendo la tendenza alla crescita per il quarto anno consecutivo. “Si tratta – commenta il presidente di EPO, António Campinos – di una conseguenza dell’aumento degli investimenti in Ricerca & Sviluppo a intero beneficio dell’economia italiana”.
Lombardia e Milano si confermano prima regione e città per innovazione
La Lombardia rappresenta la tredicesima regione europea per richieste di brevetti, guidando la classifica delle regioni italiane con una quota del 32% di tutte le richieste, seguita da Emilia Romagna con il 17% e Veneto con il 13,5%. Queste tre regioni contano per più del 60% di tutte le domande italiane all’EPO. Gli incrementi maggiori sono stati però registrati in Abruzzo (+146%) e Puglia (+42%). Nella classifica per città, Milano svetta con il 20% di tutte le richieste, anticipando di gran lunga Torino (7%), Bologna (7%) e Roma (5%).
Quello dei trasporti è il settore più innovatore
Il settore dei trasporti è diventato il primo in Italia con 394 richieste e una crescita del 21% sul 2017. Si tratta dell’incremento maggiore registrato in quel settore all’interno del gruppo dei nove Paesi più grandi. Le società italiane, con il 4% di tutte le richieste relative ai trasporti, si posizionano al terzo posto dopo Germania e Francia.
Crescita decisa anche nel settore dell’ingegneria chimica (+37%) e dei macchinari, dove molti brevetti sono stati richiesti nelle tecnologie delle energie pulite (+21%).
Pirelli e Telecom Italia tra le società con più domande di brevetti
G.D, la società bolognese specializzata in macchine per la produzione e confezionamento di sigarette, si è rivelata la società italiana più attiva nella richiesta di brevetti con 54 domande depositate. Seguono Pirelli, con 51 brevetti, Chiesi Farmaceutici (37), Campagnolo (36) e Telecom Italia (31). Da notare che le società tra le maggiori richiedenti brevetti come CNH Industrial, STMicroelectronics e Fiat Chrysler Automobiles non appaiono nella classifica perchè sono domiciliate nei Paesi Bassi.
La tedesca Siemens guida la classifica a livello mondiale
Con quasi 2.500 domande, la tedesca Siemens è stata la società che ha presentato più richieste di brevetti al mondo nel 2018, riconquistando la posizione di testa che aveva abbandonato dopo il 2011 e invertendosi con la cinese Huawei, ora seconda in classifica. Seguono le coreane Samsung e LG e l’americana United Technologies. Nella top ten si trovano quattro società europee, tre statunitensi, due coreane e una cinese.