Investimenti sostenibili, anche in Italia piacciono sempre di più ma manca l’informazione
Gli italiani sono sempre più sensibili al tema della sostenibilità, anche quando si tratta di decidere dove mettere i propri risparmi. Lo testimoniano i risultati della ricerca annuale Schroders Global Investor Study 2018, condotta su oltre 22.000 persone in 30 Paesi, dai quali emerge che un comportamento socialmente responsabile delle società in cui investire è considerato un fattore di scelta più rilevante rispetto a 5 anni fa per il 73% degli italiani.
Oltre alla crescente attenzione, il 63% degli investitori italiani ha anche aumentato, rispetto a 5 anni fa, la propria
allocazione in fondi sostenibili. L’aumento degli investimenti sostenibili dichiarato dagli italiani si traduce in una percentuale media di allocazione del 36% del portafoglio, in linea con gli investitori a livello europeo (36%) e globale (37%).
Ciò è supportato dal crescente convincimento degli investitori che l’approccio sostenibile non va a scapito del
rendimento nel lungo termine: solo il 23% degli italiani teme infatti una possibile correlazione negativa. Si tratta di un dato incoraggiante, ma resta importante l’impegno a livello di industria verso una maggiore e più diffusa educazione finanziaria.
Più nel dettaglio, il 25% degli italiani denuncia inoltre la difficoltà di ricevere un’adeguata consulenza su questo tipo di investimenti. La mancata comprensione riguardo al significato reale di investimento sostenibile continua ad agire da barriera: il 16% degli italiani non riesce a individuare con precisione gli strumenti con un approccio realmente sostenibile (contro il 20% a livello europeo e 22% a livello globale), mentre per il 6% non è chiara la definizione di investimento sostenibile (7% in Europa e 9% globale).